Theo Hernandez Venezia MilanGetty Images

Venezia-Milan, perché ha tirato il rigore Theo Hernandez e non Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic si è fatto da parte. Tre giorni dopo l'ennesimo rigore fallito della propria carriera, quello calciato nei secondi finali della gara contro la Roma e parato da Rui Patricio, lo svedese ha preferito non andare sul dischetto a Venezia. E così si è presentato Theo Hernandez, che dagli undici metri ha superato per la seconda volta Romero dopo averlo già bucato, su azione, una prima volta.

"Zlatan non è contento del rigore sbagliato, ma lo è per l'apporto che ha dato. Se è in campo e se la sente, li calcerà ancora lui". Così parlava Stefano Pioli ieri, nella conferenza stampa della vigilia. Ma evidentemente Ibrahimovic, pur essendo uno che ha le spalle larghe come un armadio, ha deciso di lasciare il compito a un altro compagno.

Senza Kessie, assente in quanto impegnato in Coppa d'Africa, sul dischetto è andato così Theo Hernandez. Pure lui calciatore dotato di una discreta personalità. Avrebbe voluto calciarlo Brahim Diaz, il rigore. Ma a strappargli il pallone dalle mani è stato il terzino volante francese, che aveva già realizzato la rete del momentaneo 0-2, su azione. Senza contare che proprio da un suo tentativo ravvicinato è nata anche l'assegnazione del penalty stesso, con tanto di espulsione per Svoboda.

L'articolo prosegue qui sotto

E dire che Theo non è esattamente un habitué dei calci di rigore. In tutta la carriera, prima di oggi, ne aveva calciato solamente uno, peraltro segnandolo: nella scorsa stagione si era incaricato dell'esecuzione nell'andata degli ottavi di finale di Europa League in casa della Stella Rossa. Eppure, al momento di presentarsi sul dischetto al Penzo, l'ex Real Madrid non ha tremato: sinistro preciso, con Romero che ha intuito la traiettoria ma non ha potuto evitare il tris avversario.

“Oggi il rigorista era Theo - ha confermato Pioli a DAZN dopo la partita - Era giusto che tirasse lui. Poi in campo a volte ci sono situazioni che possono svilupparsi diversamente, se un compagno se la sente di calciare. Poi Theo ha calciato un bel rigore”.

Una notizia d'oro per Pioli e per il Milan. E pure per Ibrahimovic, la cui statistica recente con i calci di rigore fa venire i brividi: ha sbagliato addirittura cinque degli ultimi sette tentativi dall'ottobre del 2020. L'ultimo, come detto, giovedì contro la Roma. Da oggi ha ufficialmente un'alternativa in più.

Pubblicità