Kane Tottenham Manchester City Premier LeagueGetty

Il Tottenham di Stellini fa un favore all'Arsenal: Kane stende il Manchester City

Il Tottenham Hotspur Stadium applaude i suoi giocatori, quando Madley fischia la fine di una partita conclusa con un uomo in meno, ma con un goal in più. Mica male.

Il fatto è che a Londra suona strano, un risultato del genere: un 1-0 che ha portato i tifosi dell'Arsenal tifare fino all'ultimo per una vittoria degli Spurs. Gli acerrimi rivali, nel Nord della città. Perché dopo lo stop contro l'Everton, brusco quanto inaspettato, la squadra di Arteta (e il suo seguito) a qualcosa doveva pur aggrapparsi.

Pep Guardiola, invece, non può che affidarsi a una sorta di rassegnazione che riguarda la nuova casa del Tottenham. Cinque partite, cinque sconfitte: il City non mai segnato al Tottenham Hotspur Stadium. I numeri vogliono pur dire qualcosa.

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E infatti parlano: nonostante non ci sia in panchina Antonio Conte, vista l'operazione a cui è stato costretto a sottoporsi. C'è Cristian Stellini, comunque: un vice vincente, che rispetta la tradizione.

Lo fa grazie al goal numero 200 in Premier League di Harry Kane, arrivato al 15': e nel club dei 200 trova, semplicemente, Wayne Rooney e Alan Shearer. Mica nomi semplici.

Lo fa, Stellini, nonostante l'espulsione del "Cuti" Romero, arrivata per doppia ammonizione e nel finale di partita, per un fallo sulla trequarti su Jack Grealish, ingenuo a dir poco. Ma anche questo è il Tottenham.

Questo non può essere, invece, il Manchester City, con un Erling Haaland relegato a controfigura di se stesso, anche solo per questa partita. Il norvegese non ha mai tirato in porta per tutto il match, cosa che non accadeva dal settembre del 2020 (da una sfida contro il Duisburg disputata con la maglia del Borussia Dortmund), e questo in qualche modo incide.

Anche perché quando non segna c'è un'altissima percentuale di possibilità che il City perda: sì, nelle altre sconfitte, rimediate contro Liverpool, Brentford e Manchester United, in Premier League, Haaland non aveva mai segnato.

Spunti di riflessione per Pep che, a questo punto, potrebbe aver avuto ragione, qualche settimana fa: anche quando perde, l'Arsenal "vince". Rimanendo in vetta, verso il titolo.

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