Sarri SPAL JuventusGetty

SPAL-Juventus, Sarri: "Campionato obiettivo, Champions sogno"

La Juventus torna a vincere in trasferta e lo fa con un minimo di sofferenza contro una SPAL galvanizzata dal rigore trasformato da Petagna che ha rimesso tutto in discussione nel finale.

Intervistato ai microfoni di 'Sky Sport', Maurizio Sarri ha ammesso qualche pecca dei suoi giocatori che avrebbero dovuto mettere in ghiaccio i tre punti con largo anticipo sul triplice fischio.

"Abbiamo avuto tante palle goal come contro il Brescia, oggi dovevamo chiuderla prima ma non ci siamo riusciti e l'abbiamo tenuta viva. La squadra è in crescita, al di là dei goal fatti abbiamo preso sette pali nelle ultime partite".

Un pizzico di polemica sulla decisione di assegnare il rigore ai padroni di casa nonostante il VAR, in quel momento, non funzionasse, costringendo l'arbitro La Penna a comunicare con una radiolina.

"Stiamo subendo tanti goal su rigore ed è strano, oggi l'hanno assegnato con il VAR che non funzionava: se fosse successo a parti invertite sarebbe accaduto il finimondo. Secondo me se il VAR non funziona è l'arbitro a dover comandare: purtroppo questo è il regolamento anche se non lo condivido".

Chiellini titolare per la prima volta dopo sei mesi.

"Nei minuti in cui ha giocato non abbiamo preso goal. Non è pronto per giocare ogni due-tre giorni, ma può sperare di giocare in una delle due partite settimanali. In campo con l'Inter? E' un discorso di scegliere quando Giorgio sta bene".

Ora testa alla trasferta di Lione che vale l'andata degli ottavi di finale di Champions League.

"In certi momenti della partita difendiamo in maniera attiva e con una buona pressione, quando non riusciamo a prenderli alti ci abbassiamo e subiamo passivamente. E' un problema che abbiamo in momenti sempre più contenuti, speriamo di eliminarlo del tutto. In certi momenti siamo poco squadra, credo però che ci siano dei margini nella continuità d'applicazione: venire qui e fare una partita d'attenzione a pochi giorni dalla Champions non era affatto scontato.

Il nostro obiettivo è il campionato, poi la Champions deve rimanere un sogno. Le partite in Europa sono tutte difficilissime. Competizione alla portata? Lo è per 10-12 squadre e tra quelle non vince solo la più forte ma anche la più fortunata".

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