LECCE-LAZIO 2-1
Passo falso che potrebbe rivelarsi decisivo nella lotta Scudetto per la Lazio, sconfitta anche a Lecce dopo il tracollo col Milan: a Simone Inzaghi non basta l'iniziale vantaggio di Caicedo, rimontato dai colpi di testa di Babacar e Lucioni. Per i salentini tre punti che sono puro ossigeno e che permettono di portarsi momentaneamente al quart'ultimo posto in zona di sicurezza. Match, quello del 'Via del Mare', caratterizzato da tanti episodi da moviola : tanto da fare per l'arbitro Maresca e il VAR. Mancosu sbaglia il suo primo rigore stagionale, espulso Patric nel finale per un incredibile morso al braccio di un esterrefatto Donati : lo spagnolo rischia una squalifica esemplare in vista delle prossime giornate.
IL TABELLINO
Marcatori: 5' Caicedo (LA), 30' Babacar (LE), 47' Lucioni (LE)
LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni; Mancosu, Petriccione (72' Deiola), Barak; Falco (72' Rispoli), Saponara (59' Farias); Babacar (52' Majer). All. Liverani
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (46' Luiz Felipe); Lazzari (85' Adekanye), Parolo (70' Cataldi), Lucas Leiva (46' Milinkovic-Savic), Luis Alberto, Jony (46' J. Lukaku); Immobile, Caicedo. All. S. Inzaghi
Prossima partita
Arbitro: Maresca
Ammoniti: Caicedo (LA), Donati (LE), Radu (LA), Gabriel (LE), Petriccione (LE), Immobile (LA)
Espulsi: Patric (LA)
Note: rigore sbagliato da Mancosu al 50' pt
MILAN-JUVENTUS 4-2
Un secondo tempo incredibilmente emozionante regala al Milan una vittoria tanto sorprendente quanto pesante: il Diavolo vince in rimonta e ferma la corsa della Juventus, che si porta in avanti di due reti con Rabiot e Ronaldo. Il calcio di rigore trasformato da Ibrahimovic (per fallo di mano di Bonucci ) è la scintilla della risalita rossonera: in quattro minuti Kessié e Leao puniscono ancora la Vecchia Signora, che vive una fase di blackout all'interno del match. Nel finale i padroni di casa tengono bene difensivamente sugli assalti ospiti e colpiscono ancora con Rebic, bravo a sfruttare un clamoroso errore di Alex Sandro.
IL TABELLINO
Marcatori: 47’ Rabiot, 53’ Ronaldo, 62’ rig. Ibrahimovic, 66’ Kessie, 67’ Leao, 80’ Rebic
MILAN (4-4-2): G. Donnarumma 6.5; Conti 6 (82’ Calabria s.v.), Kjaer 5, Romagnoli 5, Hernandez 6; Kessié 7, Bennacer 6.5; Saelemaekers 6 (59’ Leao 7), Paquetà 5 (46’ Calhanoglu 6.5), Rebic 7.5 (82’ Krunic s.v.); Ibrahimovic 6.5 (67’ Bonaventura 6.5). Allenatore: Pioli
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 6; Cuadrado 6 (77’ Alex Sandro 4.5), Rugani 5, Bonucci 5, Danilo 5; Bentancur 6 (94' Muratore s.v.), Pjanic 5.5 (69’ Ramsey 5.5), Rabiot 6.5 (69’ Matuidi 5.5); Bernardeschi 5.5, Higuain 5 (69’ Douglas Costa 6), Cristiano Ronaldo 6. Allenatore: Sarri
Arbitro : Guida
Ammoniti : Paquetà, Bennacer, Rebic, Conti (M)
FIORENTINA-CAGLIARI 0-0
Pareggio che muove la classifica ma serve poco a entrambe, tra due squadre che ormai non hanno molto da chiedere a questo campionato.Il Cagliari parte bene e troverebbe il vantaggio con Simeone, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Poi però è quasi solo Fiorentina con Lirola che impegna Cragno, mentre il tiro di Duncan colpisce il palo. Nel recupero del primo tempo si fa vedere anche Ribery. Le due squadre vanno all'intervallo sullo 0-0.
Iachini lascia negli spogliatoi Chiesa, autore di un'altra prestazione molto deludente: al suo posto entra Ghezzal. Poi è il turno di Kouame che debutta in viola e sfiora subito il goal ma trova sulla sua strada ancora Cragno. Nel finale Ghezzal si fa male e chiede il cambio, la Fiorentina però ha finito le sostituzioni e chiude in 10.
IL TABELLINO
Marcatori:
FIORENTINA (3-4-3): Dragowski; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Lirola (59' Dalbert), Duncan, Badelj (60' Pulgar), Venuti; Chiesa (46' Ghezzal), Vlahovic (75' Kouame), Ribery (75' Cutrone).
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Lykogiannis, Klavan; Nandez, Birsa (79' Faragò), Nainggolan, Rog (63' Ionita), Mattiello; Simeone, Joao Pedro (63' Ragatzu).
Arbitro: Manganiello
Ammoniti: Chiesa (F), Mattiello (C), Duncan (F), Lykogiannis (C)
GENOA-NAPOLI 1-2
Notte fonda per il Genoa che perde anche contro il Napoli e, complice la vittoria del Lecce sulla Lazio, resta terzultimo a -2 dai salentini.
A fare la partita, come prevedibile, è il Napoli che prima del quarto d'ora passa in vantaggio con Elmas ma l'arbitro dopo un consulto al VAR annulla per un precedente fallo di mano. Proprio allo scadere del primo tempo Mertens firma lo 0-1 con un tiro angolato che beffa Perin.
A inizio ripresa il Genoa trova il pareggio sugli sviluppi di un corner grazie al colpo di testa di Goldaniga, Gattuso però si gioca le carte Milik e Lozano. Proprio il messicano conferma di vivere un buon periodo di forma siglando il goal della vittoria azzurra.
IL TABELLINO
Marcatori: 46' Mertens , 49' Goldaniga (G), 66' Lozano
GENOA (3-5-2): Perin; Goldaniga, Zapata, Masiello; Biraschi (82' Ghiglione), Behrami (64' Lerager), Schone, Cassata (71' Falque), Barreca; Sanabria (71' Pandev), Pinamonti (82' Favilli).
NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian (87' Allan), Lobotka, Elmas (82' Zielinski); Politano (63' Lozano), Mertens (63' Milik), Insigne (82' Younes).
Arbitro: Mariani
Ammoniti: Goldaniga (G)
ATALANTA-SAMPDORIA 2-0
L'Atalanta soffre ma vince nel finale, scavalca momentaneamente l'Inter al terzo posto e si porta a -2 dalla Lazio. Sabato c'è la Juventus.
Primo tempo decisamente sottotono quello dell'Atalanta che non si rende quasi mai pericolosa, anzi è la Sampdoria con Gabbiadini a spaventare Gollini.
Nella ripresa Gasperini inserisce Malinovksy e Muriel, ma a sbloccare una gara più complicata del previsto è un colpo di testa di Toloi. Poi il colombiano chiude i conti.
IL TABELLINO
MARCATORI: 75' Toloi, 85' Muriel
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Dijmsiti (52' De Roon); Hateboer, Freuler, Pasalic (70' Muriel), Gosens (86' Castagne); Ilicic (69' Malinovskyi), Gomez; Zapata (86' Sutalo). Allenatore. Gasperini
SAMPDORIA (4-5-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Murru; Depaoli, Ekdal (83' La Gumina), Thorsby, Linetty, Jankto (82' Augello); Gabbiadini (82' Ramirez). Allenatore: Ranieri
Arbitro: Giua
Ammoniti: Thorsby (S), Jankto (S), Djimsiti (A), Bereszynsky (S)
BOLOGNA-SASSUOLO 1-2
Il Sassuolo vince il Derby contro il Bologna, piegato con un goal per tempo: a segno Berardi e Haraslin. Inutile la rete di Barrow nel recupero.
Il Bologna inizia meglio con Palacio che scheggia subito la traversa, poi però è il Sassuolo a prendere il controllo del match e trovare il vantaggio con Berardi di destro prima dell'intervallo.
In avvio di ripresa Haraslin chiude la gara regalando altri tre punti al lanciatissimo Sassuolo, che può continuare a sognare l'Europa.
IL TABELLINO
Marcatori: 41' Berardi, 57' Haraslin (S), 91' Barrow (B)
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Tomiyasu, Denswil, Bani, Dijks; Schouten (75' Baldursson), Medel (61' Dominguez), Svanberg (61' Sansone); Orsolini (74' Skov Olsen), Palacio (83' Cangiano), Barrow.
SASSUOLO (4-2-3-1) Consigli; Muldur, Chiriches, Peluso (73' Ferrari), Rogerio; Magnanelli, Locatelli; Berardi (80' Bourabia), Defrel (73' Traore), Haraslin (65' Boga); Caputo.
Arbitro: Fourneau
Ammoniti: Medel (B), Haraslin (S), Denswil, Dijks (B), Bourabia, Muldur, Rogerio (S)
Espulsi: Mihajlovic
ROMA-PARMA 2-1
La Roma torna alla vittoria, ma non senza soffrire. I giallorossi infatti vanno subito sotto, poi però rimontano con i goal di Mkhitaryan e Veretout.
Inizio da incubo per la Roma con Cristante che atterra Cornelius in area: l'arbitro dopo aver consultato il VAR assegna il rigore, Kucka dal dischetto non sbaglia. I giallorossi a quel punto reagiscono. Lorenzo Pellegrini colpisce il palo, ma prima dell'intervallo ci pensa Mkhitaryan a pareggiare i conti.
In avvio di ripresa la Roma completa la rimonta con un super goal di Veretout e resta aggrappata al quinto posto, sempre a pari punti col Napoli.
IL TABELLINO
Marcatori: 9' Kucka, 43' Mkhitaryan, 57' Veretout
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Bruno Peres (67' Kolarov), Diawara (82' Villar), Veretout, Spinazzola; Pellegrini (82' Carles Perez), Mkhitaryan (90' Zaniolo); Dzeko.
PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Kucka, Hernani (87' Scozzarella), Barillà (63' Karamoh); Kulusevski (80' Caprari), Cornelius (46' Kurtic), Gervinho (87' Sprocati).
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Cristante, Bruno Peres, Diawara, Mkhitaryan (R) Kurtic (P)
TORINO-BRESCIA 3-1
Il Torino soffre, rischia grosso ma alla fine vince e respira. Decisivo finalmente Verdi, che mette lo zampino sul pareggio prima di servire l'assist del goal vittoria a Belotti.
I padroni di casa partono fortissimo: goal annullato a Belotti per fuorigioco e traversa di Verdi. A sorpresa però in vantaggio ci va il Brescia col solito Torregrossa ed i granata si sciolgono.
All'inizio della ripresa ecco la scossa con Verdi che, grazie anche a una deviazione fortunata, trova il pareggio. Dieci minuti dopo i granata completano la rimonta con Belotti, servito ancora da un Verdi ispirato. Zaza cala il tris nel finale.
IL TABELLINO
Marcatori: 21' Torregrossa (B), 48' aut. Mateju, 58' Belotti, 86' Zaza (T)
TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri (89' Djdji), Meite, Rincon, Ansaldi (75' Aina); Verdi (80' Lukic); Zaza, Belotti (89' Berenguer).
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Papetti, Mateju, Martella; Bjarnason (61' Zmrhal), Tonali (61' Viviani), Dessena (74' Ndoj); Spalek (74' Skrabb); Torregrossa (87' Ghezzi), Donnarumma.
Arbitro: Doveri
Ammoniti: Papetti, Tonali (B), Zaza (T), Donnarumma (B)
SPAL-UDINESE 0-3
Sconfitta che sa di condanna quasi definitiva per la SPAL, sempre più ultima a - 9 dal Lecce. L'Udinese invece allunga a +8 e vede la salvezza.
Poco dopo il quarto d'ora i friulani sono già avanti con un preciso tiro di De Paul, la SPAL prova a reagire ma prima dell'intervallo l'Udinese raddoppia con Okaka.
In avvio di ripresa i padroni di casa sfiorano il goal che potrebbe riaprire la gara, ma prima Petagna e poi Sala non centrano la porta. Nel finale Lasagna cala il tris.
IL TABELLINO
Marcatori: 18' De Paul, 35' Okaka, 81' Lasagna
SPAL (3-5-1-1): Letica; Felipe, Vicari, Bonifazi; Sala, Missiroli (46' Dabo), Valdifiori, Murgia (62' Strefezza), D'Alessandro (72' Reca); Castro (72' Floccari); Petagna (84' Cerri).
UDINESE (3-5-2): Musso; De Maio (76' Samir), Nuytinck, Becao; Stryger, De Paul, Walace, Fofana (91' Ballarini), Zeegeelar (76' Ter Avest); Lasagna (82' Nestorovski), Okaka (82' Teodorczyk).
Arbitro: Chiffi
Ammoniti: Nessuno
VERONA-INTER 2-2
L'Inter soffre, rimonta ma si fa riprendere nel finale dal Verona e scivola al quarto posto dietro l'Atalanta di Gasperini. A gelare i nerazzurri è Veloso.
Pronti via Lazovic brucia Skriniar e infila Handanovic sul primo palo, l'Inter fatica per tutto il primo tempo ed il Verona sfiora addirittura il raddoppio con Veloso che colpisce il palo.
Nella ripresa è tutta un'altra Inter: Candreva pareggia dopo un palo colpito da Lukaku, poi un tiro dello stesso Candreva deviato da Dimarco inganna Silvestri. Nel finale però Veloso infila Handanovic.
IL TABELLINO
Marcatori: 2' Lazovic, 49' Candreva, 55' aut. Dimarco, 86' Veloso
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Günter, Kumbulla (84' Empereur); Faraoni, Amrabat, Veloso, Dimarco (66' Adjapong); Pessina, Lazovic (83' Verre); Stepinski (54' Di Carmine).
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Gagliardini, Brozovic (70' Vecino), Borja Valero (88' Eriksen), Young; Lukaku (76' Lautaro), Sanchez.
Arbitro: Irrati
Ammoniti: Dimarco, Günter, Amrabat, Valero, Young