Domenico Berardi e Matteo Politano, Sassuolo-Napoli, potevano giocarla con un'altra maglia. Quella azzurra per l'esattezza, se non fosse per incastri di mercato non andati al loro posto.
I due gioielli del club di Squinzi hanno sfiorato l'approdo ai partenopei in momenti diversi, ma gli affari in entrambi i casi non si sono mai materializzati: Berardi un anno fa, Politano lo scorso gennaio.
Partiamo dal numero 25, chiamato a ritrovarsi dopo tante belle parole e rumors legati al futuro che probabilmente lo hanno condizionato: stagione deludente quella di Berardi, messo nei radar del Napoli l'estate passata.
Giuntoli aveva il suo nome segnato sul taccuino alla voce eredi/sostituti di Callejon, per regalare a Sarri una pedina giovane e di talento da sfruttare nel tridente avanzato: semplici sondaggi o idea concreta non è dato saperlo, fatto sta che Berardi è rimasto al Sassuolo.
Il calabrese non è arrivato all'ombra del Vesuvio, ma chissà che un ritorno di fiamma o eventuali discorsi ancora in piedi non possano rinviare il matrimonio a giugno. Anche se, dopo la 'telenovela' Politano, i rapporti potrebbero non essere più idilliaci come un tempo.
Quest'ultimo si è preso lo scettro di protagonista indiscusso degli ultimi giorni della finestra invernale, grazie alla trattativa che alla fine non ha mai visto sbarcare a Napoli: offerte super respinte, fumate nere, presunte manovre di disturbo altrui e botta e risposta tra le due società, hanno fatto da contorno all'operazione mancata.
Sabato il tandem Berardi-Politano avrà il compito di cercare goal salvezza per far felice Iachini e fermare la corsa Scudetto degli azzurri: proprio quel colore che con presupposti diversi avrebbero potuto ritrovarsi addosso.
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