Tammy Abraham Roma 2022-23Getty Images

Roma, i conti non tornano: prima per xG, ma solo 8 goal segnati

Nel calcio, la matematica sa essere un'opinione. Spesso ci si affida ai numeri per valutare il modo di giocare e rendere di una squadra, fiduciosi che le statistiche forniscano il quadro della situazione più fedel possibile.

In particolar modo, negli ultimi anni è stato sviluppato un dato particolarmente accurato che aiuta ad analizzare ciò che accade in una partita: gli Expected Goals.

Per chi non fosse avvezzo, stiamo parlando della cifra di goal che si segnano in una partita in base ai tiri in porta effettuati nel corso dei 90 minuti. O meglio, i goal che si dovrebbero segnare, dato che non sempre i dati forniti dall'algoritmo trovano attinenza nella realtà.

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Un esempio di come i numeri non si traducano sempre in risultati ce lo fornisce la Roma di José Mourinho in questo avvio di campionato.

I giallorossi guidano la classifica stagionale di Expected Goals (da qui in poi xG) ottenuti in tutta la Serie A con una media di 17,51 e un totale di Grandi occasioni create che si assesta a quota 20.

Quasi 3 punti in più rispetto al Napoli capolista per numero di punti conquistati (17) e goal segnati (15) nelle prime sette partite stagionali

Peccato che le reti fatte invece dai giallorossi sono appena 8. Un numero di conversione bassissimo rispetto alla mole di occasioni create, un deficit che se nelle sfide vinte contro Salernitana e Cremonese non aveva pesato più di tanto adesso inizia a pesare anche in termini di punti conquistati.

L'esempio perfetto e più recente di questa sgradevole tendenza della Roma è descritta dalla gara persa all'Olimpico contro l'Atalanta.

Dando un'occhiata agli xG, la squadra di Mourinho ha realizzato un punteggio di 3,28 contro appena lo 0,14 della Dea, che però è tornata a casa con i tre punti in tasca.

Andando nel dettaglio dei numeri statistici delle occasioni create, su 21 tiri complessivi solo 5 hanno superato la soglia di xG dello 0,30.

Un dato che assottiglia la possibilità di conversione in goal delle azioni create dall'undici giallorosso, che fa registrare addirittura il nono attacco del campionato dietro alla Salernitana e persino dietro la Juventus in crisi di identità e risultati.

La sterilità offensiva diventa ancora più manifesta guardando ai numeri degli attaccanti: 2 goal segnati da Abraham, 3 da Dybala. E basta. Per il resto Belotti, Shomurodov, El Shaarawy e Zaniolo sono ancora fermi a 0 in campionato.

Ad andare in goal, oltre all'inglese e alla Joya, sono stati Cristante, Smalling e Ibanez. Praticamente nullo il potenziale offensivo di Lorenzo Pellegrini e del resto dei centrocampisti, che invece lo scorso anno avevano dato il loro contributo in termini di reti segnate.

Guardando agli xG, ce ne sono ben due in debito di oltre 2 nella rosa romanista: uno è proprio capitan Pellegrini con 2,3 xG generati, l'altro è Tammy Abraham con 2,18 xG. Anche Dybala, a oggi miglior marcatore della stagione. è in debito di 0,27 xG, così come Zaniolo sotto di 1,37 xG.

Urge dunque un'inversione di tendenza per la Roma, specialmente per la qualità degli interpreti che (salvo infortuni) riesce a mandare in campo partita dopo partita e le ambizioni che nutre in questa stagione la banda Mourinho dopo un'estate di celebrazioni e rinforzi sul mercato.

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