Del Piero Juventus Lazio 1997 1998Getty Images

Perché Del Piero è soprannominato Pinturicchio?

Soprannomi legati al mondo del cinema, della letteratura, a personaggi realmente esistiti ed esistenti. La lista nel mondo del calcio è lunghissima. C'è chi è stato paragonato a scrittori, registi e chi, come nel caso di Alessandro Del Piero, detto Alex, a Pinturicchio.

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L'ex capitano della Juventus si mise in mostra al Padova prima del grande salto in Serie A a inizio anni '90: acquistato dai bianconeri dell'avvocato Agnelli, è stato senza dubbio uno dei migliori dieci italiani e della storia del calcio tutto. Con il soprannome di Pinturicchio sulla pelle.

CHI ERA PINTURICCHIO?

Bernardino di Betto Betti, detto Pinturicchio, fu uno dei maggiori esponenti della scuola umbra del secondo quattrocento, insieme a Perugino e Raffaello. Un pittore completo, capace di confrontarsi con la pittura su tavola, ma anche con l'affresco e la miniatura. Un artista a tutto tondo capace di creare opere grandiose. Gianni Agnelli era particolarmente legato a tale artista.

DEL PIERO COME PINTURICCHIO

Nel 1993 la Juventus acquista Del Piero ed Agnelli si rende protagonista dell'associazione con Pinturicchio, che rimarrà nella cultura sportiva e culturale. Le pennellate su calcio di punizione da parte dell'attaccante veneto portarono il presidente bianconero, che fece di tutto per portarlo a Torino insieme a Boniperti. Pennellate che per lo stile messo in campo ricordavano all'Avvocato proprio quelle del pittore umbro.

'Piccolino' Pinturicchio, 'piccolino' Del Piero: entrambi, nel loro campo, capaci di creare arte in mezzo ai grandi.

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