Che fosse un anno magico per gli italiani lo si sapeva già, visto il numero di vittorie sportive che ha caratterizzato questo 2021. Essere scesi in piazza a festeggiare, sventolando il tricolore, ci ha trasportato in una dimensione nuova, che però richiama fortemente al passato.
Un ritorno importante a quel che eravamo, per il calcio, e a quello che abbiamo dimostrato di essere ancora: vincenti. Perché, in fondo, un po' di storia l'abbiamo scritta, tra Nazionale e club: non dimentichiamolo.
La lista dei 30 candidati al Pallone d'Oro, appena "sfornata" da France Football, non è che l'ultima sostanziale conferma, in ordine cronologico, del lavoro svolto in questo anno solare, culminato con la vittoria degli Europei, e più in generale del progetto tecnico firmato Roberto Mancini, che, è bene ripeterlo nonostante possiamo apparire retorici (non importa), ha raccolto un'Italia distrutta conducendola alla gloria.
Quel che hanno fatto gli Azzurri a EURO 2020 rimarrà nella storia, perché storia sono diventati tutti i giocatori che hanno fatto parte della spedizione europea: giusto così.
Sembra banale anche precisarlo, ma l'Italia è tornata anche al proprio posto in termini di giocatori in corsa per il Pallone d'Oro: 5 nella lista dei 30 per l'edizione 2021. In ordine alfabetico: Nicolò Barella, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Gianluigi Donnarumma e Jorginho.
Negli ultimi 15 anni non è mai successo: segno tangibile dell'impresa europea della Nazionale, che in passato è anche arrivata in finale a EURO 2012, ad esempio, ma che nella lista (dei 23) contava Andrea Pirlo, Gianluigi Buffon e Mario Balotelli, 3 giocatori.
L'ultima volta in cui l'Italia è stata rappresentata da 5 o più giocatori risale, chiaramente, al 2006 e al post-Mondiali vinti in Germania: tra gli allora 26 in lista figuravano, dal basso verso l'alto, Gianluca Zambrotta, Luca Toni, Gennaro Gattuso, Andrea Pirlo, Gianluigi Buffon e Fabio Cannavaro, con questi ultimi rispettivamente secondo e vincitore del premio. In totale, 6 Azzurri.
L'Italia di Mancini, in questi termini, ha fatto anche meglio dell'Italia di Arrigo Sacchi dei Mondiali 1994, che ne contava 4 (Baggio, Maldini, Baresi e Signori) e di quella di Dino Zoff degli Europei del 2000, anche in questo caso 4 (Nesta, Maldini, Toldo e Totti).
Numeri importanti e storici per un'annata altrettanto storica: segno di un movimento calcistico, quello italiano, che, alla fine, ha vissuto davvero quel "Rinascimento" sportivo che tutti si auguravano e a cui, in fondo, in pochi credevano sul serio.
LISTA PALLONE D'ORO 2021: ITALIA MAI COSÌ RAPPRESENTATA DA 15 ANNI
- 1994: 4 (Baggio, Maldini, Baresi, Signori)
- 2000: 4 (Nesta, Maldini, Toldo, Totti)
- 2006: 6 (Cannavaro - vincitore -, Buffon, Pirlo, Gattuso, Toni, Zambrotta)
- 2021: 5 (Barella, Bonucci, Chiellini, Donnarumma, Jorginho)