Manuel NeuerGetty

Neuer: "Buffon sempre al top, occhio all'Italia"

Nonostante qualche sofferenza di troppo in difesa, può considerarsi positivo l'esordio all'Europeo della Germania, vittoriosa per 2-0 sull'Ucraina: grande protagonista Manuel Neuer, autore di parate decisive che hanno permesso ai suoi di avere la meglio.

Intervistato in esclusiva da 'La Gazzetta dello Sport', il portiere teutonico ha speso parole importanti per Gianluigi Buffon, ancora sulla cresta dell'onda a 38 anni: "È ancora al top. Per presenza, per come sprona la squadra, si vedeva come tutti lo ascoltavano, è una guida per i giovani. Appendersi alla traversa? Non so se alla sua età riuscirò in un gesto così. Mi sono perso la scena, mi hanno detto che è stata divertente. Ma Gigi sa cosa può permettersi o a cosa prestare attenzione. Io faccio anche altro con discrezione, vado in mountain bike, qualche volta in Vespa. Non si può rinunciare a tutto".

L'Italia può essere la sorpresa del torneo: "Io non avevo mai cancellato gli azzurri dal pronostico, neanche dopo la nostra vittoria a Monaco. Avevo sentito molte critiche, però so che sono una squadra da torneo, si è visto come sono compatti tatticamente, come difendono bene, ma anche come sono sempre stati pericolosi anche dopo l'1-0".

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"Sorpreso dalla loro vittoria? No, - continua Neuer - mi piace come sistemano la difesa, con i tre della Juve e De Rossi davanti, come chiudono a cinque. E come si muovono insieme. Movimenti di squadra ben interpretati. Giaccherini? Lo conosco certo. Di vista, c’'era anche a Monaco. Ma non te lo dimentichi, è molto appariscente in partita. Penso che lunedì fosse davvero kaputt per quanto ha corso".

Italia e Germania potrebbero affrontarsi ai quarti: "Grazie a Dio non è una semifinale…. Ma pensiamo a vincere il girone, adesso c’'è la Polonia, sarà la partita decisiva".

Ci sarà il compagno di squadra Lewandowski da fermare: "Lewa è pericolosissimo, può castigarti in un attimo, è veloce. Comunque preferisco giocare contro chi conosco. Chi approfitterà di più di questa conoscenza? Forse lui, perché sa le caratteristiche di più giocatori. Era a Dortmund con Hummels, adesso si allena con me e Boateng, per restare alla difesa".

Dopo l'Europeo al lavoro con Ancelotti: "Non ho ancora letto il suo libro. Dicono che sia esperto, tranquillo, sa maneggiare i giocatori di classe. Dopo l’'Europeo sarò felice di conoscerlo e iniziare a lavorare con lui. Giocare fino a 50 anni? Prima deve arrivarci Gigi (Buffon, ndr), poi mi deve dire come ci riesce, io vedo come diventa e poi ci rifletto".

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