Mertens Milan Napoli Serie A

Napoli 'tradito' da Mertens: otto gare senza goal o assist

Niente di definitivo, niente di matematico ed aritmetico, ma per il Napoli il sogno Scudetto si è trasformato nuovamente in utopia dopo la pesante sconfitta di Firenze. Se la Juventus ha affrontato cadute rialzandosi, la squadra di Sarri c'è riuscita solo parzialmente e in maniera troppo altalenante. 'Tradita' sopratutto dai suoi big, da capitan Hamsik, decisamente poco in forma nelle ultime settimane, e sopratutto da bomber Dries Mertens.

Divenuto cannoniere infallibile dopo l'infortunio di Milik nella passata annata, anche in questa stagione il belga aveva cominciato bene, riprendendosi a inizio 2018 in seguito ad un terribile periodo autunnale di nove gare senza reti, comunque condite da quattro assist. La seconda parte dell'oblio mertensiano porta zero bonus: nè goal, nè passaggi decisivi.

Anche contro la Fiorentina, Mertens non è riuscito ad essere importante per il suo Napoli: in una gara fantasma, sotto il peso della rimonta da parte della Juventus e del rosso a Koulibaly, il belga ha tra l'altro effettuato l'unico tiro nello specchio degli azzurri. Per il resto notte fonda.

L'articolo prosegue qui sotto

Inter, Genoa, Sassuolo, Chievo, Milan, Udinese, Juventus e Fiorentina: escludendo quella contro i friulani, tutte gare da titolare. Gare in cui Mertens non ha trovato la via del goal, non ha trovato la chiusura del triangolo con i fraterni compagni Callejon e Insigne, non è riuscito a mettere in porta nè il napoletano, nè lo spagnolo.

Le pause capitano a tutti i campioni, ma queste diventano più dure e meno malleabili se piovute sul capo dei tifosi nel momento decisivo: la Juventus si è ripresa la testa della classifica, ha visto il Napoli riavvicinarsi a causa di Koulibaly, è tornata a +4 grazie alla forza psicologica che agli avversari partenopei ancora manca.

E Mertens? Il belga è sempre innamorato di Napoli, Napoli ancora lo ama: ma in mezzo alle voci di rinnovo contrattuali, che di fatto non hanno ancora portato alla firma, l'ex PSV si è fermato. Il suo digiuno è stato mitigato e poco considerato in virtù della festa per la vittoria allo Stadium, per il ritorno di Milik: ma sul palco principale è rimasto lui, sempre imprescindibile nonostante le difficoltà.

L'assist manca da fine dicembre, il goal da tre marzo: il campionato non è ancora finito, ma il belga non può più aspettare. Così come il Napoli, impossibilitato a sperare solamente nelle avversarie della Juventus: sta ai protagonisti di Sarri tornare ad essere protagonisti.

Pubblicità