Ryo Miyaichi ArsenalGOAL

Ryo Miyaichi, l'ex talento dell'Arsenal finito nel dimenticatoio

Prima di arrivare all'Arsenal, Ryo Miyaichi era stato paragonato a Ronaldinho e Lionel Messi. Dopo 10 anni e tre crociati rotti, per fortuna riesce ancora a dire la sua sul prato verde.

Fin da giovane Miyaichi è stato sponsorizzato in grande - suo padre era un giocatore di basket professionista in Giappone - e l'allora tecnico dei Gunners Arsene Wenger decise di portarlo a Londra ai tempi del liceo. La sua permanenza all'Arsenal, però, si è rivelata poco felice: tanti gravi infortuni e promesse mai mantenute.

L'articolo prosegue qui sotto

Eppure per lui le cose in Europa erano iniziate abbastanza bene: poco dopo aver firmato il suo primo contratto da professionista con l'Arsenal nel gennaio 2011, è stato mandato in prestito al Feyenoord, dove in 12 partite a Rotterdam si è guadagnato il soprannome di "Ryodinho" da parte dei media olandesi.

Nell'estate 2011, a Miyaichi è stato concesso un permesso di lavoro per giocare a calcio nel Regno Unito dopo che essere stato certificato come "talento eccezionale". A livello giovanile – sia nelle fila dei londinesi che al Mondiale Under 17 del 2009 col suo Giappone – Miyaichi aveva già messo in mostra le doti di dribbling, velocità e personalità palla al piede.

Il picco del clamore intorno a Miyaichi è arrivato verso la fine della stagione 2011/2012, dopo il prestito al Bolton: nonostante la retrocessione della squadra, a febbraio Ryo viene eletto calciatore del mese della Premier.

Ryo Miyachi Arsenal Getty

Poi, però, è iniziato il suo calvario: solo 4 presenze da subentrato nel prestito al Wigan del 2012/2013, con un infortunio alla caviglia che gli ha compromesso la stagione. Una volta rientrato alla base, Miyaichi è finito nel dimenticatoio: altri due prestiti erano mirati a fargli ritrovare forma e continuità, ma se le doti non si discutevano, la fragilità fisica gli ha impedito di imporsi.

Dopo una stagione nelle riserve dell'Arsenal ed un anno in prestito in Olanda al Twente, dove ha fornito zero gol e zero assist, Miyaichi è stato scaricato.

Da lì la firma col St. Pauli in seconda serie tedesca, ma a ridosso del 2015/2016 si è rotto il crociato restando ai box 9 mesi. Nell'annata seguente si è riscattato, ma nell'estate del 2017 si è rotto il ginocchio destro senza poter scendere mai in campo in quella stagione: in 3 anni al St. Pauli, ha giocato una partita per intero soltanto una volta...

Ryo Miyachi St. PauliGetty

Il St. Pauli ha teso la mano a Miyaichi, prolungandogli il contratto nell'agosto del 2017.

"Ha avuto una sfortuna incredibile, non vogliamo lasciarlo solo. Siamo con lui - le parole dell'allora ad Andreas Rettig - Speriamo che questa decisione aiuti Ryo a tornare al suo vecchio livello di prestazioni".

Miyaichi, di contro, si è mostrato entusiasta.

"E' fantastico, sono molto grato al club e farò di tutto per tornare in campo il prima possibile".

Nelle 2 successive stagioni, il giapponese è diventato duttile e prezioso, giocando in ogni ruolo da quello di seconda punta a quello di centrocampista centrale. In avvio di 2019/202, in un paio di partite è stato schierato addirittura terzino destro.

Il St. Pauli ha evitato per un soffio la retrocessione dalla seconda divisione tedesca in quella stagione, mentre Miyaichi - triste ma vero - si è rotto il crociato per la terza volta e si è svincolato dalla squadra dopo aver saltato 104 gare in 6 anni.

Miyaichi è tornato in Giappone, passando allo Yokohama Marinos, giocando nella sua posizione preferita di esterno, seppur senza essere inamovibile: in 17 partite della J-League, non ha ancora completato un match per intero.

Ryo ha ancora 29 anni: trovando la giusta forma, al netto della sfortuna, potrà ancora dire la sua per almeno un paio di stagioni.

Pubblicità