Nikola Kalinic  - MilanGetty Images

Milan, Gattuso non convoca Kalinic: colpa di un allenamento a ritmo ridotto

Anche contro il Chievo non sarà il Milan di Nikola Kalinic . L'attaccante croato, che fino al pomeriggio di sabato era dato addirittura nell'undici titolare e aveva giocato dal 1' a Genova la scorsa settimana, non è stato invece neppure convocato da Gattuso .

Stavolta però la pubalgia non c'entra bensì, come riporta 'La Gazzetta dello Sport', si tratterebbe di una scelta tecnica presa dall'allenatore dopo l'ultimo allenamento .

Kalinic infatti, quando la pettorina dei titolari è stata assegnata a Cutrone e una volta capito che non sarebbe sceso in campo, avrebbe sostenuto una seduta a ritmo decisamente ridotto . Ritmo che non è affatto piaciuto a Gattuso il quale al termine della seduta, secondo 'Il Corriere della Sera', avrebbe comunicato così la sua decisione al croato: "Non ho visto impegno, non ti convoco".

Kalinic peraltro nei prossimi giorni volerà fino negli Stati Uniti con la sua Nazionale e tornerà a Milano non prima di giovedì 28 marzo, appena 48 ore prima quindi del big match contro la Juventus. Altra partita che difficilmente giocherà da titolare così come il connazionale Mandzukic, anche lui convocato dalla Croazia.

Gattuso d'altronde in conferenza stampa era stato chiaro: "Dobbiamo mettere in campo giocatori che siano al 100%, ci sarà da battagliare. C’è da fare uno sforzo mentale e fisico, non pensare agli alibi. Martellare, martellare, martellare".

Lo 'svogliato' Kalinic, quindi, resta a casa mentre al suo posto sono stati convocati i due attaccanti della Primavera Tiago Dias e Frank Tsadjout . Un segnale chiaro di come Gattuso non guardi in faccia nessuno.

Il rendimento dell'attaccante croato fin qui resta insomma assolutamente deficitario se si pensa come Kalinic abbia messo insieme appena 4 goal di cui l'ultimo al debutto di Gattuso contro il Benevento ormai più di tre mesi fa. Un digiuno decisamente troppo lungo per passare inosservato e destinato ad allungarsi ancora di almeno un paio di settimane.

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