Walter Mazzarri WatfordGetty Images

Mazzarri ritrova il Napoli e gonfia il petto: "Dov'era prima e dov'è ora, i fatti sono lì"

Domenica decisamente particolare quella che attende Walter Mazzarri. Il tecnico infatti torna a Napoli da avversario come allenatore del Torino.

"A livello di emozioni è una partita diversa. Sono stato 4 anni lì, grandi soddisfazioni e grande legame con i tifosi. Stare 4 anni in un posto significa tanto, ho ricevuto tanto e dato tanto.

Dal fischio d’inizio, però, conterà solo la mia squadra. Abbiamo il dovere di tirare qualcosa in più fuori dopo la giornata di ieri, per onorare il Grande Torino. Non ci dobbiamo mai dimenticare questo", dichiara Mazzarri.

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Quindi il tecnico parla dei suoi meriti nella crescita del Napoli: "Quando smetterò mi piace che siano sottolineati. I fatti sono lì: dov’era il Napoli prima e dove è ora. Il merito è di tutti per quei successi, chiaro che i miei meriti mi piace prenderli".

Mazzarri non vuole sentire parlare di Torino arbitro dello Scudetto: "Noi siamo arbitri di noi stessi e ieri (a Superga) abbiamo capito che dobbiamo fare il Toro".

Infine l'allenatore granata non esclude sorprese di formazione: "Belotti è una certezza, il suo valore non si discute, non mi deve dimostrare nulla. So i motivi per cui non ha reso al massimo.  In questo periodo m’interessa vedere di più chi è più fresco per farmi capire su chi puntare nel futuro.

In queste partite voglio vedere alcuni meccanismi di squadra e capire su che giocatori posso puntare. Belotti in panchina? Domani lo saprete". 

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