Adrian Mariappa WatfordGetty

Mariappa positivo al Coronavirus: "Non so come ho fatto a contrarlo"

Sono sei i casi di positività al Coronavirus fatti registrare in Premier League su un'analisi di 748 campioni: tre di questi in seno al Watford, due componenti dello staff tecnico e un giocatore, il cui nome non è stato comunicato.

Ad uscire allo scoperto è stato proprio il diretto interessato ai microfoni del 'Daily Mail': trattasi di Adrian Mariappa, il quale ha svelato di essere rimasto del tutto sorpreso alla notizia della positività.

"Quando me l'hanno detto mi sono grattato la testa per cercare di capire come possa essere riuscito a contrarre il Coronavirus. Non ho mai lasciato casa mia, se non per qualche esercizio fisico e delle passeggiate con i bambini. Il mio stile di vita è molto tranquillo, niente feste o altro: non so davvero come ho fatto. Per il cibo abbiamo spesso utilizzato il servizio di delivery, la mia compagna è uscita per andare al supermercato poche volte".

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Il difensore giamaicano non ha mai mostrato sintomi che potessero dare degli indizi su un avvento della malattia.

"Al medico ho subito chiesto se il test fosse sicuro al 100% o se i risultati fossero stati confusi in qualche modo. Se avessi mostrato dei sintomi, allora tutto avrebbe avuto un senso. Mi sono sempre sentito più che mai in forma, ho lavorato duramente durante il blocco. Non mi sono mai sentito senza fiato. Il club ci ha monitorati costantemente e, in tutto ciò, mi sento benissimo".

La vicenda di Mariappa deve indurre ad una seria riflessione sull'efficacia contagiosa del virus che può apparire in qualsiasi momento.

"E' spaventoso il fatto che tu ti senta bene ma, allo stesso tempo, abbia contratto il virus pur rispettando le regole. Se non avessi fatto questo test non avrei mai conosciuto le mie reali condizioni di salute e avrei continuato a fare la mia vita come al solito. E' piuttosto strano".

Al Watford c'è chi preferisce rimanere in casa ed evitare il ritorno agli allenamenti: Troy Deeney ha già comunicato la sua intenzione di non rischiare di venire contagiato per non compromettere la sua salute e quella dei suoi cari.

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