Luis Alberto Juventus LazioGetty Images

Luis Alberto a Goal: "Scudetto? Pensiamo una gara alla volta"

Il suo goal ha dato il via al trionfo della Lazio in finale di Supercoppa Italiana, utile per far capire alla Juventus le 'cattive' intenzioni di una squadra in netta crescita: Luis Alberto è l'uomo in più dei biancocelesti, vera rivelazione di questa prima parte di stagione.

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Intervistato da Goal, lo spagnolo ha voluto sottolineare il magic moment laziale che a molti ricorda il rendimento dei primi anni 2000, quando la società guidata da Sergio Cragnotti era temutissima dalle avversarie in Italia e in Europa.

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"Questo è il terzo titolo qui per me, è qualcosa di speciale. La squadra sta disputando un'ottima stagione e non c'era regalo migliore per il Natale che chiudere l'anno con un altro trofeo che premia il gruppo, un riconoscimento per il lavoro che stiamo svolgendo".

Un plauso a Simone Inzaghi, vero artefice secondo Luis Alberto del miracolo Lazio.

"Il mister è il grande 'colpevole', sono quattro anni che questo gruppo gioca insieme e siamo praticamente gli stessi, ci sono stati piccoli cambiamenti ma ci conosciamo bene tutti. Il merito è del club e del blocco creato. Di Inzaghi ci fidiamo e sappiamo che quest'anno potremo fare il salto di qualità che aspettiamo da tempo. Le cose stanno andando bene, siamo in corsa con un livello elevato che dovremo mantenere fino alla fine".

Luis Alberto ha parlato anche delle ambizioni Scudetto dei capitolini, attualmente distanti sei punti dai bianconeri e dall'Inter (ma con una gara in meno da recuperare contro il Verona il 5 febbraio).

"Pensare allo Scudetto ora non è realistico. Dobbiamo dimenticarcene. Bisogna pensare una partita alla volta e, ad aprile, valutare la situazione in cui ci troveremo. Sono sicuro che se continueremo a competere con questa mentalità vincente alla fine gli obiettivi saranno raggiunti. Non possiamo permetterci di fare passi indietro, in passato non siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo proprio perché non siamo stati bravi fino alla fine. Credo però che abbiamo imparato dai nostri errori e non si ripeterà più".

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