È trionfo brasiliano in Copa Libertadores: il Gremio bissa il successo dell'andata (1-0) imponendosi 2-1 anche in Argentina contro il Lanus, e conquista la 3ª Copa Libertadores della sua storia. Il Tricolor dos Pampas raggiunge così Santos e San Paolo fra i club verdeoro più vincenti nel torneo.
La partita allo Stadio Néstor Díaz Pérez vede subito gli ospiti mettere le cose in chiaro al 27' con una prodezza dell'ex Verona Fernandinho: la punta ruba palla alla difesa avversaria e si invola tutto solo davanti al portiere avversario Andrada e lo batte con freddezza.
Il Tricolor raddoppia poco prima dello scadere del primo tempo e si capisce già che la Copa sta prendendo la direzione di Porto Alegre: assolo personale 'alla Ronaldinho' di Luan, che con una giocata tutta di destro si beve mezza difesa argentina e trafigge elegantemente l'estremo difensore. Le due squadre vanno pertanto al riposo sullo 0-2.
JUAN MABROMATA/AFP/Getty
Nella ripresa arriva, seppur tardiva, la reazione dei padroni di casa, in grado soltanto di accorciare le distanze con un rigore trasformato da Sand al 72'. Il finale, come spesso accade in Sudamerica, è rovente, e a farne le spese è il brasiliano Ramiro, espulso per doppia ammonizione all'83' dopo una mischia a centrocampo. Il risultato non cambia fino al fischio finale, che sancisce il trionfo del Gremio.
Nella leggenda il tecnico del Gremio, ex giocatore della Roma, Renato Portaluppi, noto in patria come Renato Gaucho, in grado di vincere in panchina con la stessa squadra a 34 anni di distanza la Libertadores dopo averla vinta come giocatore nell'ormai lontano 1983.
L'ex ala, che non seppe far bene in Italia con i colori giallorossi, è l'8° allenatore in assoluto a riuscire nell'impresa, e quello ad averlo fatto con maggior tempo di distanza dall'affermazione da giocatore: prima di lui ce l'avevano fatta Humberto Maschio, Roberto Ferreiro, Luis Cubilla, Juan Martín Mujica, José Omar Pastoriza, Nery Pumpido e Marcelo Gallardo.
Con la vittoria della Copa Libertadores il Gremio si qualifica al Mondiale per club che si giocherà a dicembre negli Emirati Arabi, dove si candida ad essere l'avversario più temibile per il Real Madrid di Zidane.
.jpg?auto=webp&format=pjpg&width=640&quality=60)
