Il rapporto di Zdenek Zeman con la Juventus è sempre stato problematico, ora il tecnico boemo torna a parlare del suo passato e del club bianconero, spiegando nel dettaglio il suo punto di vista.
Sebastiani: "Gabigol? Meglio Djordjevic"
Intervistato da 'Tuttosport', Zeman svela importanti retroscena: "La verità è che io sono nato juventino, facevo 23 ore di viaggio per vedere i bianconeri allenati da mio zio Vycpalek. Anni dopo, a me non dava fastidio la Juventus, ma chi c’era in società. E una determinata gestione del potere. Cominciai a capire certe cose da allenatore del Foggia. Una delle prime volte in cui sfidai i bianconeri. Perdemmo. Non ci diedero due rigori. E loro segnarono in fuorigioco. Me la presi da morire".
Nessun dubbio su chi tifare nel derby di Torino: "Spero che vinca il Toro. Già solo per il campionato. Così si riapre, diventa più interessante. Spero che lo Scudetto lo vinca la migliore: una cosa che in Italia non succede spesso. Penso che anche quest’anno, alla fine, lo Scudetto lo vincerà la Juve. Tiferò per una vittoria del Toro anche per il mio amico Sinisa".
Prossima partita
I trasferimenti in estate hanno fatto discutere, ma l'ex tecnico della Roma giustifica le scelte: "Nessuno rifiuta la Juve. Penso anche a Higuain o a Nedved. La Juve è la Juve. Chi pensa di vincere più facilmente, va alla Juve. Se vuoi vincere, la Juve fa gola. Chi apprezzo dei bianconeri? Dybala. E Buffon, per il carisma".