Paulo Sousa Palermo Fiorentina Serie AGetty

La Juventus nei sogni di Paulo Sousa: "Spero di meritare un giorno quella panchina"

Quello di Paulo Sousa sarà per sempre un nome legato al mondo Juventus. Con la compagine bianconera ha giocato solo due stagioni, ma sono state estremamente intense e soprattutto corredate da trionfi importanti come la conquista di uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e soprattutto una Champions League.

L’ex centrocampista portoghese oggi allena il Bordeaux in Francia, ma non ha mai dimenticato la Vecchia Signora e, in un’intervista rilasciata a Tuttosport, ha commentato la decisione del club di affidare la panchina a Maurizio Sarri la scorsa estate.

“Una scelta coraggiosa da parte della Juventus, ma un’ottima scelta. E’ un eccellente allenatore, che secondo me ha già lasciato una sua impronta nel calcio: per il gioco che propone e per il suo modo di essere. Personalmente è sempre stato bello affrontarlo, perché è un allenatore che ti stimola un pensiero calcistico superiore. Credo che sia anche un vincente, come ha dimostrato al Chelsea”.

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Oggi la stella di prima grandezza della Juventus è il suo connazionale Cristiano Ronaldo.

“Cristiano Ronaldo mi sembra Cristiano Ronaldo. Quel giocatore pazzesco che è e continua a essere. Sembra infinito, no? Forse lo è. Ho visto i numeri: è il capocannoniere della squadra, ha segnato più di tutti gli attaccanti e i centrocampisti messi insieme, cerca sempre di aiutare la squadra a vincere e di essere il protagonista. E’ Cristiano, con la sua forza interiore e quella voglia micidiale di migliorarsi. Quando la Juventus lo ha preso ho subito pensato: sono fatti l’una per l’altro. Stessa cultura del lavoro, stessa mentalità, stessa organizzazione finalizzata a un solo obiettivo: vincere”.

L’approdo di Ronaldo alla Juventus stupì il mondo nell’estate del 2018, ma oggi si può parlare di un matrimonio perfettamente riuscito.

“Guarda, io credo che Ronaldo abbia preso la migliore decisione della sua carriera, in questo momento della sua vita, con un club che è tornato a primeggiare nel mondo e che lui può aiutare a vincere. Matrimonio perfetto direi. E poi è portoghese (ride) e io ho sempre detto ad Agnelli: l’ultima Champions l’hai vinta con me, se la vuoi ancora devi prendere un altro portoghese (ride). Speriamo che basti”.

Da allenatore, Paulo Sousa può già vantare esperienze in Inghilterra, Ungheria, Isreaele, Svizzera, Italia con la Fiorentina, Cina e Francia, e spera di un giorno di poter ambire ad una panchina come quella della Juventus.

“Ho sempre sognato una squadra che mi consentisse di allenare campioni e di provare a vincere. E la Juventus lo è senza dubbio. Ma non vorrei, mai e poi mai, arrivare alla Juventus per la mia amicizia con Andrea. So che in certi casi funziona così, non per me. Mi piacerebbe un giorno meritare quella panchina perché credono che io possa dare qualcosa”.

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