Gianluigi Buffon Sampdoria Juventus Serie AGetty Images

Juventus, altro record per Buffon: 39.681 minuti in bianconero, nessuno come lui

Sembra non conoscere limiti la carriera del portiere della Juventus e della nazionale azzurra Gigi Buffon. Nel match di campionato contro la Sampdoria il numero 1 bianconero ha raggiunto un altro incredibile record, diventando al 65' minuto del match il giocatore ad essere sceso in campo per più minuti nella storia della Vecchia Signora.

Alla Juventus dall'estate del 2001, Buffon ha messo insieme 39.681 minuti, superando mostri sacri del calibro di Giampiero Boniperti ed Omar Sivori. Un record che ovviamente, visto il contratto attualmente in scadenza nel giugno del 2018, potrà essere più consistente prendendo in considerazione la stagione 2017-2018.

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Ai microfoni di 'Sky Sport', Buffon è apparso emozionato per questo ulteriore prestigioso traguardo nella sua carriera... "Sono onorato di aver potuto indossare la maglia della Juventus per così tanto tempo - ha detto - ma il mio augurio è che possa farlo ancora per molto tempo. La partita con la Sampdoria? Oggi abbiamo incontrato una squadra in grande fiducia. Una squadra che ha un'idea chiara di gioco, molta tecnica e gioventù. Ad ogni modo, per noi oggi era fondamentale la vittoria, meritandola o meno, sgomitando e lottando. L'importante erano i tre punti".

Sulla prossima sfida col Barcellona nei quarti di Champions League... "E' molto bello giocare una sfida simile ed è giusto affrontare certe sfide - ha proseguito il portiere della Juventus - Onestamente però affrontarli nella doppia sfida è qualcosa di micidiale. Nella sfida singola è tutto possibile, ma così è tutto molto più difficile. Resta il fatto che giocare queste partite è lo stimolo più grande per un calciatore".

Infine l'estremo difensore bianconero parla del suo futuro e di quello della Nazionale azzurra... "Non posso dire con certezza quello che potrà accadermi nel futuro - ha detto ancora Buffon - Ho degli obiettivi nel breve periodo e voglio raggiungerli. L'importante non è stravincere, basta vincere, perché chi vuole troppo a volte rischia di bruciarsi. Nuova generazione dell'Italia? Penso i giovani italiani abbiano un grande senso d'appartenenza. Sono sicuro che a partire dal 2020 fino ad arrivare al 2028 avremo la Nazionale più forte dell'ultimo ventennio. Devono essere aiutati, per poter crescere nel migliore dei modi".

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