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Inter, Spalletti contento a metà: “Abbiamo qualità, potevamo fare di più”

L'Inter strappa un preziosissimo punto sul campo della Juventus, ma Luciano Spalletti non è del tutto soddisfatto per la prestazione offerta dai suoi in campo. L'allenatore toscano punta sul cambio di mentalità in casa nerazzurra.

Intervistato ai microfoni di 'Mediaset Premium', Spalletti sottolinea la mancata occasione: "Ci sono stati momenti nella ripresa dove abbiamo perso qualche pallone di troppo. Quando prendi un punto va bene, però bisogna rendersi conto che questo livello ce lo siamo guadagnati perchè abbiamo potenzialità. A volte invece sembra quasi che ce l'abbia dato qualcuno e che vada bene così... Per la qualità che abbiamo sono stati persi troppi palloni, sul palleggio e la lotta invece nulla da rimproverare. Perchè questo timore? Veniamo da 3 campionati dove eravamo indietro, ora in 15 gare ci siamo creati un'identità e quasi qualcuno non ci crede di essere a questi livelli".

Spalletti cambia il punto di vista della situazione della sua Inter: "Non eravamo determinati come in alcuni momenti, è mancata cattiveria nell'andare a far male. Come se avere il possesso ci bastasse. Non avrei mai firmato per essere primi in questo momento, noi bisogna ambire al massimo. Ok ricevere i complimenti, ma bisogna guardarla dall'altro punto di vista: perchè non le abbiamo vinte tutte?".

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Spalletti ps

La discussione con Chiellini è stata subito conclusa con il chiarimento: "Ha ragione lui, mi ha detto che ha solo parlato all'arbitro ma a me era parso qualcosa in più e non mi sembrava il caso. Anche Valeri invece mi ha confermato che parlava tranquillamente, ho interpretato male io. Se andrei a cena con lui? Volentieri, ma faccio pagare a lui (ride, ndr)".

L'analisi del match, Spalletti spiega cosa è mancato: "Loro hanno avuto più occasioni di noi, ma se non dai il massimo ed esprimi tutto il tuo potenziale poi diventa difficile puntare in alto. Rinforzo il concetto dell'abbiamo tutto, non ci manca niente. Sia noi che la Juve non avevamo punti deboli, entrambe potevano vincerla, si giocava sul 10% di chi la portava a casa con giocate, cattiveria fisica, qualità degli attaccanti... Abbiamo fatto meno di ciò che possiamo fare, ma è un grandissimo punto contro un avversario tosto su un campo difficile".

Ai microfoni di 'Sky Sport', l'allenatore nerazzurro torna sul match: "Nella ripresa siamo stati timidi, è diventato tutto più difficile perché noi siamo una squadra che deve giocare la palla. Non abbiamo nulla da perdere. Abbiamo cercato troppo poco Brozovic, era sempre libero sulla zona della trequarti. La Juventus ha la convinzione rabbiosa di farti male, dobbiamo migliorare in questo aspetto. Ci siamo guadagnati tutto con il sudore e con l’amore, ci avevano abituato a qualcosa di diverso soprattutto Icardi, Candreva e Perisic. Ma siamo tutti una squadra capace di soffrire insieme".

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