Barella Belgium Italy Euro U21Getty

Inter, Barella: "Non sopporto il fantacalcio, mi insultano se gioco male..."

In Italia è uno dei giochi più praticati, probabilmente quello con il seguito maggiore: il fantacalcio unisce migliaia - forse milioni - di allenatori virtuali che ogni settimana si sfidano per raggiungere la gloria nelle rispettive leghe di appartenenza.

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Spesso capita che anche i calciatori siano degli appassionati, alcuni addirittura si auto-acquistano all'asta: altri, invece, come Nicolò Barella, il fantacalcio lo detestano per mille motivi che lo riguardano direttamente.

Nel corso dell'intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport', il centrocampista dell'Inter ha spiegato il perché di questo scarso feeling.

"Cosa mi dà fastidio del calcio. Le falsità. Poi il fantacalcio: non il gioco in sé, ma c’è gente che mi insulta perché mi dice di aver perso la partita per colpa mia... come se io fossi contento di una mia brutta prestazione. Ecco, vorrei tanto mandarli a quel paese. E poi non sopporto le etichette. Come il fatto di essere un cattivo".

Insomma, l'astio nutrito da Barella è figlio delle eccessive aspettative della gente nei suoi confronti: una vera e propria malattia per il fantacalcio di cui l'ex Cagliari non riesce proprio a capacitarsi.

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