Quando nel 2010 lasciò il Napoli per approdare alla Juventus , Fabio Quagliarella venne etichettato come 'traditore' dai tifosi partenopei e per l'attaccante della Sampdoria , nato a Castellamare di Stabia e tifoso azzurro, questo è sempre stato un dolore che si è portato dentro, anche perché non poteva rivelare le vere ragioni per cui aveva deciso di allontanarsi dal capoluogo campano.
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Ora per Quagliarella è tornata la serenità, dopo che è terminato a suo favore un processo durato cinque anni e lo stalker che aveva minacciato lui e la sua famiglia, rendendogli la vita impossibile a Napoli, è stato finalmente condannato. Era questa la ragione per cui l'attaccante aveva deciso di cambiare città e ora anche i tifosi partenopei hanno potuto apprendere che non si era trattato di tradimento.
Dopo tali rivelazioni i tifosi partenopei hanno già espresso sui social le proprie scuse nei confronti di Quagliarella, ma oggi uno striscione con un messaggio importante è campeggiato sugli spalti del San Paolo prima del match col Crotone: " Nell'inferno in cui hai vissuto... enorme dignità. Ci riabbracceremo Fabio figlio di questa città ". Una frase che testimonia come i tifosi partenopei hanno capito e sono ora nuovamente al fianco di Quagliarella, al quale testimoniano rinnovato affetto.
Qualcosa che senza dubbio Quagliarella sperava e attendeva da tempo, da quando aveva dovuto suo malgrado lasciare la città campana. Tanto che non si è fatto attendere il suo commento su Facebook: "Ieri sera una felicità storica, oggi un'emozione grande. Grazie di cuore".
Anche il suo compagno di squadra Emiliano Viviano ha apprezzato questo riavvicinamento a Quagliarella da parte dei tifosi partenopei, postandone la foto dello striscione sul proprio profilo Twitter e commentando con un eloquente: "Giusto così". Quagliarella potrà riabbracciare i tifosi del Napoli il prossimo 28 maggio, quando la squadra partenopea affronterà la Sampdoria al Ferraris per l'ultima giornata di campionato.
