De Vrij Skriniar DzekoGOAL/Getty Images

I giocatori in scadenza all'Inter, Marotta: "Non possiamo offrire il rinnovo a tutti"

I prossimi mesi si preannunciano decisamente caldi in casa Inter. Dopo i Mondiali del Qatar, infatti, ripartirà la corsa dei nerazzurri al triplice obiettivo: dalla rincorsa in campionato, passando per l'inizio del cammino in Coppa Italia, sino agli ottavi di Champions contro il Porto.

Ci sarà tanto da lavorare sul campo, ma non solo perché sul fronte interista si programma e si pianificano le prossime mosse relative alla squadra del futuro. Su tutte c'è la questione legata ai giocatori in scadenza di contratto, materia da maneggiare con estrema cautela.

Sono ben dodici i giocatori alla corte di Simone Inzaghi che a partire dal prossimo 30 giugno rischiano di veder chiusa la loro esperienza con la Benemata.

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In primis c'è ovviamente Milan Skriniar che in estate ha resistito alle sirene del PSG per sposare, ancora una volta, la causa nerazzurra. Il rinnovo del centrale slovacco è una delle priorità del blocco dirigenziale meneghino e le sensazioni a riguardo sono piuttosto positive circa una più che probabile fumata bianca, come evidenziato dall'amministratore delegato Giuseppe Marotta:

"Nei confronti di Milan c'è un grande affetto, è un professionista di un grande valore. Accanto a lui ci sono altri giocatori svincolati, tutti meriterebbero di essere riconfermati ma le logiche aziendali non ci consentono di farlo. Sul rinnovo di Skriniar sono ottimista".

Logiche aziendali, appunto. Perché se per Skriniar si punterà ad arrivare in tempi brevi al proverbiale nero su bianco, trattenere tutti i calciatori ormai vicini alla scadenza sarà assai complicato.

Skriniar InterGetty

Alla voce difensori, giugno 2023 significherà fine contratto anche per Stefan De Vrij, Danilo D'Ambrosio e Francesco Acerbi. A conferma del fatto che, eccezion fatta per Bastoni, l'Inter corre seriamente il rischio di dover ridisegnare un intero reparto.

Tra i pali, invece, l'unica certezza è Onana, mentre anche il futuro di Samir Handanovic e Alex Cordaz è in bilico a sette mesi dalla naturale conclusione dei rispettivi legami contrattuali.

Capitolo esterni, è tutta da monitorare anche la situazione di Matteo Darmian, il cui rinnovo sembra comunque una via percorribile dalla società interista. Nel pacchetto ci sono anche Raoul Bellanova e Dalbert con l'italiano che è arrivato in prestito dal Cagliari e il cui riscatto è fissato a quota sette milioni, mentre il brasiliano è attualmente ai box per la rottura del legamento crociato e sembra ormai vicino all'addio.

A centrocampo, invece, è Roberto Gagliardini il profilo sul quale andranno presto sciolti gli interrogativi circa un futuro che se non sarà all'ombra della Madonnina, lo porterà - dopo sei stagioni e mezzo - verso altri lidi.

Per quanto riguarda l'attacco, come ben noto, si dovrà parlare anche di Edin Dzeko, il valore aggiunto dell'Inter in questa prima parte di stagione con 6 goal in campionato e 3 in Champions League. Inzaghi, dal canto suo, ha già fatto intendere come voglia puntare sul bosniaco anche per il futuro, ma ora la quadra va trovata tra calciatore e società.

Un discorso a parte, infine, merita Romelu Lukaku, arrivato dal Chelsea in prestito secco e con i due club che verosimilmente dovranno sedersi al tavolo per definire i termini e le modalità della permanenza del belga in quel di Milano che, ad oggi, sembra lo scenario più probabile.

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