Paulo FonsecaGetty Images

Fonseca a GOAL: "Bella Roma nel derby, contento per Zalewski"

Tra passato e futuro. Paulo Fonseca, a GOAL, non perde occasione per elogiare la Roma di Josè Mourinho e coccolare il pupillo Nicola Zalewski, lanciato in prima squadra proprio dal tecnico portoghese durante l'esperienza in giallorosso.

Inevitabile, quando si nomina la Lupa, fare riferimento al match vinto domenica scorsa per 3-0 contro la Lazio.

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"Ho visto il derby, non tutta la partita bensì una parte - spiega l'allenatore lusitano - la Roma ha giocato molto bene".

Tra gli uomini del momento in casa giallorossa c'è proprio Zalewski, al quale Fonseca riserva parole dolcissime.

"Sono molto contento per lui perchè è un ragazzo molto umile, un professionista ed è molto forte tecnicamente. Sono felice di vederlo giocare in prima squadra e averlo visto in una partita importante come quella contro la Lazio, è davvero bello".
Paulo Fonseca PS GOAL interview about ZalewskiGOAL

Chiusa la parentesi sulla Roma, si apre quella sulla Premier League e su un approdo Oltremanica già sfiorato in estate.

"Il calcio in Inghilterra non è più quello di una volta - sottolinea Fonseca - Oggi ci sono le migliori squadre e il miglior calcio al mondo".
"Ad inizio stagione sono stato molto vicino al Tottenham ma ciò non si è materializzato, così come col Newcastle. Vediamo in futuro, penso che succederà".

Da parte dell'ex giallorosso, insomma, alla Premier più che un ammiccamento.

"A tutti piacerebbe lavorare in Inghilterra per vivere l'atmosfera fantastica che c'è. Esiste una cultura diversa, anche tra i tifosi per il modo in cui vivono e amano il gioco, è un qualcosa che non puoi trovare in un altro Paese".

Il periodo sabbatico non sembra aver fatto perdere entusiasmo a Fonseca.

"Non mi era mai successo, è stato il primo anno, ma devo confessare che è stato molto positivo. Hai l'occasione di vedere, imparare da altri allenatori e osservare altre squadre".

Il portoghese, infine, riavvolge il nastro ai drammatici giorni vissuti in Ucraina durante l'inizio dei bombardamenti da parte dell'esercito russo prima di riuscire a lasciare il Paese.

"Ero a Kiev, mia moglie è ucraina e ho un bambino di 3 anni, quindi è stato davvero difficile. Ma continua ad essere molto più difficile per le persone lì".
"Ho tanti amici che non possono lasciare il Paese e la situazione è davvero complicata. Non so per quanto tempo il mondo potrà permettere questa tragedia perché la guardiamo in tv, ma dopo spegniamo e andiamo avanti con la nostra vita, mentre la gente continua a soffrire".
"Sono molto coraggiosi, vogliono continuare a difendere il loro Paese, ma la situazione è davvero dura".
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