PS SPAGNA U21

Europei Under 21, tutto sulla Spagna prossima avversaria dell’Italia

L’Italia U21 riesce a vincere il Gruppo C del Campionato Europeo di categoria ma, paradossalmente, questo non le basta per evitare di affrontare quella che è da molti considerata la grandissima favorita per la vittoria finale del torneo.

Gli Azzurrini allenati da Luigi Di Biagio infatti, affronteranno il prossimo 27 giugno a Cracovia la fortissima Spagna allenata da Albert Celades. Una sfida, quella che vedrà Bernardeschi e compagni impegnati, dall’altissimo tasso di difficoltà vista la qualità complessiva della rosa della Rojita.


IL CAMMINO DELLA SPAGNA

Quello della Spagna è stato sin qui un percorso perfetto. La compagine iberica infatti, ha letteralmente dominato il Gruppo B, chiudendo il discorso qualificazione con tre vittorie in altrettante partite.

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Ha esordito strapazzando la Macedonia con un perentorio 5-0 ed ha continuato la sua marcia battendo per 3-1 il quotato Portogallo. Nell’ultimo match del Girone, quello che l’ha vista opposta alla Serbia, in virtù della qualificazione già in tasca, si è permessa il lusso di rinunciare a giocatori del calibro di Bellerin, Saul, Asensio e Deulofeu, questo però non le ha impedito di imporsi per 1-0.

La Spagna ha chiuso Gruppo B con 9 punti messi in cascina quindi, ed una differenza reti di +8.


COME GIOCA LA ROJITA

PS SPAGNA U21

Celades schiera generalmente la Spagna con un 4-3-3 nel quale la difesa della porta è affidata ad Arrizabalaga. La coppia centrale della linea a quattro è formata da Merè e Vallejo mentre al gioiello dell’Arsenal Bellerin (sull’out di destra) e a José Luis Gayà è affidato il compito di presidiare gli esterni.

Marcos Llorente, talento del Real Madrid che nell’ultima stagione ha giocato in prestito all’Alaves, è chiamato ad agire da frangiflutti davanti alla difesa, Denis Suarez e Saul garantiscono invece al centrocampo corsa e tanta qualità.

In attacco, Sandro Ramirez (14 reti nell’ultima Liga con la maglia del Malaga) è generalmente il perno centrale di un trio completato da Asensio (baby fenomeno del Real Madrid campione d’Europa) e Gerard Deulofeu, giocatore che nell’ultima stagione ha fatto intravedere tutte le sue straordinarie qualità anche in Serie A nella seconda parte dell’annata disputata con la maglia del Milan.

Non solo eccellenti individualità però. Come da tradizione, anche la Rojita gioca con uno stile ormai consolidato nel tempo in Spagna. Ad un modulo propositivo è abbinata un’eccellente qualità di palleggio che permette ai ragazzi di Celades di provare ad imporre il proprio ritmo a tutte le avversarie.

A ciò va aggiunta una panchina che può rappresentare un autentico fattore, visto che può contare, tra gli altri, su elementi quali Inaki Williams, Borja Mayoral e Dani Ceballos.


LA STELLA

Marco AsensioGetty Images

Nato a Maiorca e cresciuto nel Maiorca, Marco Asensio viene acquistato dal Real Madrid giovanissimo nel dicembre del 2014. Rimasto a maturare nel club della sua terra natale, nella stagione 2015/16 viene prestato all’Espanyol, squadra con la quale fa il suo esordio in Liga.

Le sue prestazioni solo tali da meritarsi la fiducia di Zinedine Zidane che, nell’agosto del 2016 lo schiera dal 1’ nel match contro il Siviglia che metteva in palio la Supercoppa Europea. Asensio ripaga con un gran goal da fuori area, il primo dei 10 complessivi realizzati nel corso della stagione.

Chiuso inizialmente da Cristiano Ronaldo, Benzema e Bale, il gioiello Blanco riesce comunque a togliersi le sue soddisfazioni, come ad esempio quella di siglare la rete che ha chiuso la finale di Champions League contro la Juventus.

Mancino naturale, Asensio ama partire dall’out di destra per poi accentrarsi e battere a rete. Trequartista naturale, può giocare in tutti i ruoli dietro la punta (sfruttando la sua abilità nel passaggio) o da esterno in in tridente offensivo (dove può scatenare la sua velocità ed il suo dribbling).

Per lui già tre reti in questa edizione dell’Europeo, tutte realizzate contro la Macedonia nel match d’esordio.

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