Roberto Dinamite - Vasco da Gama presidentMarcelo Sadio/vasco.com.br

È morto Roberto Dinamite: la leggenda brasiliana si è spenta a 68 anni

Dopo Sinisa Mihajlovic, Pelé, Fabian O'Neill e Gianluca Vialli, il mondo del calcio piange anche la morte di Roberto Dinamite: l'ex centravanti del Brasile, leggenda del Vasco da Gama e con una breve avventura al Barcellona nel curriculum, si è spento all'età di 68 anni nella giornata di domenica.

La notizia, inizialmente divulgata dalla stampa brasiliana, è stata successivamente confermata dal Vasco con un comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club, provocando il cordoglio sincero e unanime del Brasile intero.

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"Il più grande di tutti sarà eterno - ha scritto il Vasco - La sua eredità è eterna. L'influenza sulle generazioni che seguono il calcio da decenni, tanto da dare il suo nome a tanti tifosi, è infinita. Grazie di tutto, Roberto. Ti amiamo. Per sempre".

Dinamite, idolo massimo e miglior marcatore della storia del Vasco, club del quale ha ricoperto anche la carica di presidente, lottava contro un tumore all'intestino dal 2021. Il suo soprannome deriva dall'intuizione di due giornalisti brasiliani, che glielo affibbiarono dopo una delle prime grandi prestazioni di una carriera scintillante.

Con la maglia dei cruzmaltinos, la cui maglia ha indossato per quasi tutta la carriera, ha collezionato una serie di record: 1110 partite, 708 goal, 190 dei quali nel campionato brasiliano. Dinamite è unanimemente considerato uno dei centravanti più forti della storia del calcio locale, nonostante una dimenticabile toccata e fuga in Europa per giocare col Barcellona.

Avrebbe dovuto essere lui l'attaccante titolare del Brasile ai Mondiali spagnoli del 1982: il commissario tecnico della Seleção, Telê Santana, gli preferì però Serginho Chulapa. Una macchia che non gli ha impedito di entrare nella hall of fame dei più grandi di sempre del pallone brasiliano.

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