Daniliuc Salernitana Serie AGetty

Daniliuc a GOAL: "Alaba mi aiutò a fare un provino al Bayern Monaco"

Ha solo 21 anni, ma Flavius Daniliuc sa già cosa voglia dire far parte di squadre come il Real Madrid e il Bayern Monaco: lo sa perché in entrambi i club ci è cresciuto, prima di affrontare l'avventura al Nizza che l'ha proiettato, nell'estate del 2022, al trasferimento in Serie A, alla Salernitana.

Daniliuc è una delle certezze della formazione allenata da Davide Nicola, che lotta nel massimo campionato italiano per guadagnare un'altra, importantissima salvezza: lui ha portato tutta l'esperienza che, finora, ha accumulato e messo in valigia. E in un'intervista esclusiva a GOAL si racconta tra presente e passato.

"Vivere da soli a undici anni non è facile: a Madrid ho attraversato i primi momenti difficili della mia vita. Quando mi sentivo male, non c'era nessuno a consolarmi: ricordo che una volta ho disputato un torneo di Natale e la mia famiglia mi ha mandato le foto della loro festa. Ho iniziato a piangere: non per tristezza, ma per solitudine".

Sul rapporto con David Alaba:

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"All'epoca mi allenavo con un tecnico privato a Vienna: conosceva un giornalista che a sua volta conosceva la famiglia Alaba. A un certo punto questo giornalista ha parlato di me al padre di David, dicendogli che avrei giocato al Real, ma che in realtà avrei preferito stare più vicino alla mia famiglia. E' per questo che David ha saputo chi fossi, mi ha detto: 'Flavi, non posso portarti al Bayern Monaco, ma posso metterti in contatto con il direttore sportivo Matthias Sammer'".

E' la prima, vera svolta della carriera di Daniliuc, che giocherà, poi nel Bayern (e nelle seconda squadra) fino al 2020.

"Da lì c'è stato un allenamento di prova e poi mi hanno preso".

Tornando al presente, a colpirlo è stata la decisione di Franck Ribery di salutare la Salernitana.

"E' entrato nello spogliatoio con l'allenatore, il ds e gli altri responsabili e ha raccontato la sua scelta alla squadra, piangendo con noi. Poi ci ha abbracciato: nessuno si aspettava che avrebbe dovuto chiudere la sua carriera a causa di questo infortunio".

Per Ribery, secondo Daniliuc, comunque si spalancheranno le porte di una panchina: da quando ha appeso gli scarpini al chiodo il francese, però, ha cambiato atteggiamento.

"E' ancora un tipo divertente, ma da quando è diventato allenatore ha lasciato stare gli scherzi, mettendo in pratica una professionalità esemplare. Considerando che non lo fa da molto, è anche sorprendentemente bravo".
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