Mkhitaryan Getty Images

Dall'esclusione al cambio di ruolo: così Mourinho e Mkhitaryan hanno trovato l'intesa

Il rapporto tra José Mourinho ed Henrikh Mkhitaryan, almeno calcisticamente, è sempre stato difficoltoso. I due hanno avuto delle incomprensioni che hanno incrinato i loro rapporti ai tempi del Manchester United.

Uno scarso feeling che porto l'armeno a lasciare Old Trafford nel 2018, dopo che lo Special One lo spedì in tribuna per ben sei partite consecutive.

Dallo scorso maggio, volenti o nolenti, Mkhitaryan e Mourinho si sono ritrovati a condividere lo spogliatoio. Quello della Roma. E in estate molti avevano previsto una partenza dell'armeno, che non aveva ancora trovato un'intesa per il rinnovo con la società giallorossa.

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Le cose però sono andate diversamente da quanto pronosticato. L'armeno è rimasto alla Roma e i rapporti con Mourinho sembrano essersi ricuciti.

Il portoghese ha dato molto spazio al fantasista fin dalle prime uscite stagionali (ed è stata sua la prima rete della Roma nel campionato 2021/2022), anche se non sempre il rendimento dell'armeno è stato all'altezza.

Per larghi tratti della prima parte di stagione, Mkhitaryan sembrava avere ormai alle spalle il miglior calcio della sua carriera, al punto che nella trasferta di Venezia lo Special One lo ha lasciato per 90 minuti in panchina, mandando in campo il giovane Zalewski.

A ridare linfa alla stagione dell'armeno è stato proprio Mourinho. Il portoghese ha avuto l'intuizione di cambiargli ruolo, arretrandolo diversi metri e accorciando il suo campo d'azione alla linea di centrocampo.

Una mossa che si è rivelata azzeccata e ha visto il rendimento di Mkhitaryan tornare a livelli degni di un calciatore che è stato per larghi tratti tra le poche note positive delle ultime stagioni romaniste.

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