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Croazia in finale, Dalic: "Noi gli unici a giocare otto gare"

Alla vigilia di Russia 2018 era considerata una delle mine vaganti del torneo, la Croazia però non solo ha dimostrato di essere una squadra straordinariamente dotata dal punto di vista qualitativo, ma è andata anche oltre guadagnandosi l’accesso a quella che è una storica finale.

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La compagine croata sfiderà domenica la Francia nel match che decreterà la squadra campione del mondo e lo farà sapendo che è reduce da tre partite durissime. Modric e compagni infatti, per arrivare all’atto finale di Mosca, hanno dovuto superare Danimarca e Russia ai rigori e l’Inghilterra ai supplementari.

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Normale quindi che la Francia arriverà più riposata alla finalissima, Zlatko Dalic però, parlando in conferenza stampa, ha spiegato: “Di fatto siamo l’unica squadra ad aver giocato otto partite nel torneo e inoltre la Francia potrà contare su un giorno in più di riposo, ma non cerchiamo scuse. Dobbiamo fare i conti con questa ulteriore difficoltà, ma abbiamo le motivazioni sufficienti per superarla”.

Sono in molti a ritenere che la Francia si presenterà alla sfida con i favori del pronostico: “E’ una finale e la giocheremo contro l’avversario più duro. Non sarà facile, è una squadra molto solida in difesa ed è fortissima in contropiede. Hanno Mbappé che è veloce e abile nel contrattaccare, ma saremo in grado di contrastarlo. E’ la partita più difficile, ma è anche una sfida tra le due squadre che più hanno meritato la finale”.

C’è chi parla di ‘miracolo’ Croazia: “E’ così, è certamente un miracolo. Siamo entrati nella storia come la squadra della nazione più piccola ad approdare in una finale Mondiale e se si guarda a quelle che sono le nostre infrastrutture si capisce ulteriormente cosa abbiamo fatto. Sono orgoglioso dei miei ragazzi”.

Infine un accenno alla possibilità che Modric vinca il Pallone d’Oro: “Realisticamente, prima del Mondiale i favoriti erano Cristiano Ronaldo, Messi o Neymar, ma Modric ha fatto meglio di tutti. E’ lui l’uomo del torneo ed è reduce da una grande stagione con il Real Madrid. Merita il Pallone d’Oro, anche se non dovesse vincere la Coppa del Mondo”.

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