Antonio Conte during press conference ahead Italy-Spain friendlyGetty

Conte disegna la sua Italia: “Ho sedici nomi certi, non mi farò condizionare”

L'Italia di Antonio Conte si appresta a scendere in campo a Monaco contro i campioni del Mondo della Germania ed il commissario tecnico azzurro ha svelato di avere già in testa i primi sedici nomi che andranno all'Europeo.

Intervistato ai microfoni di 'Rai Sport', Conte racconta i propri pensieri sulle scelte in vista di Euro 2016: "In questi giorni c'è chi ha guadagnato terreno e chi lo ha perso. Al momento delle convocazioni sarò schietto, sincero e sereno. Non mi farò condizionare, non guarderò in faccia nessuno, certamente non saranno scelte politiche. Se ho già diciotto nomi certi? Un po' meno, diciamo sedici... ".


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Conte è tornato poi sui motivi che lo hanno spinto a fare un passo indietro: "È assolutamente fuori strada chi ha voluto mettermi contro il presidente federale. Tavecchio al contrario mi ha sempre appoggiato, anche se capisco che può arrivare fino ad un certo punto. A chi mi riferisco allora? Lo sanno benissimo, coloro che non mi hanno permesso di poter incidere ancora di più. Diciamo che in generale il calcio italiano avrebbe potuto fare un passettino indietro".

La differenza con le nazionali più forti è evidente, ma l'ex allenatore della Juventus vuole colmare questo gap con organizzazione e spirito di gruppo: "Solo squadre come Brasile, Francia e Germania possono essere selezioni perché hanno dei fenomeni, mentre noi non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo essere squadra".

Infine l'auspicio che il suo successore possa continuare il lavoro iniziato in questi due anni: "Sarebbe un peccato se si disperdesse questo lavoro, ci sono tracce visibili e su queste bisognerà lavorare. A prescindere se dopo di me verrà un allenatore o un selezionatore".

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