Fabrizio Lorieri SpeziaGetty

Chi è Fabrizio Lorieri: il tecnico che guiderà lo Spezia contro la Juventus

Venticinque partite in tutto, ventidue delle quali in campionato. Tanto è durata l’avventura di Luca Gotti sulla panchina dello Spezia.

Scelto dal club ligure per raccogliere l’eredità di Thiago Motta e condurre gli ‘Aquilotti’ alla terza salvezza consecutiva, il tecnico ex Udinese ha pagato a caro prezzo i recenti deludenti risultati. In questo inizio di 2023, lo Spezia (che attualmente è quartultimo nella classifica di Serie A con 19 punti) ha vinto un’unica partita (in casa del Torino lo scorso 15 gennaio) e da allora ha inanellato tre sconfitte in campionato (più una di Coppa Italia sul campo dell’Atalanta), seguite dal pareggio per 2-2 ottenuto nell’ultima uscita sul campo dell’Empoli.

L'articolo prosegue qui sotto

In attesa che venga scelto il suo sostituto di Gotti, a guidare lo Spezia dalla panchina nella prossima sfida sarà Fabrizio Lorieri. Nello staff tecnico con il ruolo di vice fino a poche ore fa, sarà lui a preparare la sfida valida per il ventitreesimo turno di campionato che all’’Alberto Picco’ vedrà la compagine ligure affrontare la Juventus.

Lorieri guiderà dunque lo Spezia per la seconda volta in stagione. Già in occasione della sfida interna persa contro il Napoli aveva infatti sostituito Gotti in panchina. Un avvicendamento che si rese necessario poiché proprio Gotti era reduce da un’operazione all’anca e quindi in convalescenza.

CHI E’ FABRIZIO LORIERI

Fabrizio Lorieri Album Panini 1992-1993Panini

Fabrizio Lorieri è stato, a cavallo degli anno ’80 e degli anni ’90, uno dei portieri più famosi ed apprezzati del calcio italiano. Cresciuto calcisticamente nell’Inter, in nerazzurro si trovò la strada sbarrata dall’emergente Walter Zenga, ma riuscì comunque ad imporsi, a livello giovanile, come uno tra i prospetti più importanti a livello nazionale.

Sarà con la maglia del Torino, a partire dal 1986, che inizierà a far parlare di sé non solo grazie all’ottimo rendimento soprattutto nella stagione 1987-1988, ma anche per il suo inconfondibile stile tra i pali.

Estremo difensore dall’eccezionale esplosività, era capace di catturare la scena con veri e propri interventi acrobatici e con respinte spesso al limite dell’impossibile.

Sarà proprio il suo stile spettacolare che gli varrà un ‘riconoscimento’ particolare: è sin qui l’unico portiere ad essersi meritato una copertina dell’album Panini interamente dedicata, quella della stagione 1992/1993.

Nel frattempo Lorieri si è già trasferito all’Ascoli, dove sarà titolare inamovibile per quattro stagioni. I suoi exploit e la continuità di rendimento gli varranno il trasferimento alla Roma nel 1993 (ben quattro i miliardi di lire sborsati dal club giallorosso per assicurarsi il suo cartellino). L’avventura nella Capitale non sarà di quelle indimenticabili e nel 1995 si trasferirà al Lecce, dove tornerà a giocare ad alti livelli.

Salernitana, Genoa, Spezia (nella stagione 2002-2003) e CuoioCappiano rappresenteranno le ultime tappe di una lunghissima carriera da calciatore chiusa nel 2004.

LA CARRIERA DA ALLENATORE

Fabrizio Lorieri SampdoriaGetty

Fabrizio Lorieri di fatto non ha mai appeso i 'guanti al chiodo'. Subito dopo il ritiro dal calcio giocato, entra nello staff di Gigi Cagni al Catanzaro in veste di preparatore dei portieri.

Segue il tecnico bresciano anche ad Empoli e a Parma, ricoprendo i ruoli di preparatore dei portieri e di allenatore in seconda, per poi legarsi per tre anni, a partire dal 2010 a Lecce (sempre in veste di preparatore dei portieri).

Nel 2013 entra a far parte dello staff di Eusebio Di Francesco al Sassuolo e in neroverde ci resta anche con le successive gestioni tecniche fino al 2018. Ritroverà Di Francesco nel 2019 alla Sampdoria, sempre in veste di preparatore dei portieri) e resterà in blucerchiato fino al 2022.

A partire dal luglio dello scorso anno, l’inizio della collaborazione con Luca Gotti e l’approdo nello staff tecnico dello Spezia in veste di vice allenatore.

Pubblicità