Alessandro Zanoli Napoli SalernitanaGetty

Alessandro Zanoli, il terzino del Napoli chiamato a sostituire l'infortunato Di Lorenzo

Duttilità, grande fisico, velocità e intelligenza tattica. Sono queste alcune delle doti principali di Alessandro Zanoli, una delle più belle novità proposte dal Napoli di Luciano Spalletti.

Il terzino classe 2000, complici l'infortunio al ginocchio di Giovanni Di Lorenzo (per lui stop di 3-4 settimane) e alcuni problemi di natura fisica - e magari anche tattica - che non hanno permesso a Malcuit di scendere in campo con regolarità, durante il ritiro di Dimaro ha avuto la possibilità di mettersi in mostra e non se l’è fatta scappare.

Ha sfruttato le amichevoli pre-stagionali per dimostrare di essere un giocatore sul quale si può già puntare e, a quanto pare, quanto proposto in campo non ha lasciato insensibile Spalletti che ora, dopo averlo fatto esordire in A contro l'Udinese a settembre e in Europa League a Varsavia col Legia concedendogli fin qui 8 presenze tra campionato e coppe da subentrato, è pronto a lanciarlo titolare contro l'Atalanta dopo la sosta.

IL NAPOLI CREDE MOLTO IN LUI

L’avventura di Zanoli al Napoli è iniziata nel 2018. Fu allora infatti che il club partenopeo decise di fare un grosso investimento pur di anticipare una folta concorrenza.

L’operazione che lo portò in azzurro venne chiusa con il Carpi sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato ad 1,5 milioni di euro. Una cifra considerevole, per un ragazzo non ancora diciottenne, che il Napoli decise di versare un anno dopo, assicurandosi la proprietà del suo cartellino.

Da allora, Zanoli è stato prima uno dei punti di forza della formazione Primavera e poi è stato ceduto in prestito al Legnago, squadra con la quale ha fatto un’importante esperienza in Serie C, condita da ben 35 presenze ed un goal.

Zanoli, che ha fatto parte anche del giro della Nazionale U18, è tornato in estate al Napoli e se sembrava scontato un nuovo trasferimento in prestito con l’obiettivo di fargli vivere un’ulteriore annata da protagonista, le cose sono cambiate.

Luciano Spalletti è infatti rimasto colpito dalle prestazioni e dalle qualità del ragazzo, trovandogli un posto in pianta stabile nella rosa della prima squadra. Sia come vice Di Lorenzo che da alternativa preziosa a sinistra.

NO AL PRESTITO

Quello di Zanoli è un profilo già noto da tempo agli osservatori dei club italiani. Quanto fatto nel corso della stagione vissuta al Legnago gli ha permesso di attirare l’attenzione di molte società, soprattutto di Serie B e Serie C.

Il suo nome nelle ultime settimane del mercato estivo era stato accostato a quello della Reggina (Massimo Taibi, dirigente del club amaranto, aveva pubblicamente confermato l’interesse per il ragazzo), dell’Ascoli, del Pordenone, del Vicenza, dell’Alessandria e della Pro Vercelli.

La volontà di Luciano Spalletti, è però stata quella di poter avere a disposizione il giocatore anche nella seconda parte del ritiro per poter continuare ad osservarlo da vicino. Al Napoli sanno di avere in casa una potenziale risorsa importante.

IL RUOLO DI ZANOLI

Il ruolo naturale di Alessandro Zanoli è quello di terzino destro e nel 4-2-3-1 di Luciano Spalletti, è proprio quella la sua collocazione in campo.

Dotato di grande fisico (1,88 m per quasi 90 kg) il talento classe 2000 può però giocare anche in altre posizioni. Nel tempo è stato infatti utilizzato anche da centrale in una difesa a tre, oltre che da esterno alto e, all’occorrenza, mezzala a centrocampo. Ma soprattutto, come detto, Zanoli all'occorrenza può agire anche come terzino sinistro.

Duttilità, fisico e tecnica: Zanoli si è preso il Napoli e a Bergamo punta a dare ragione a Spalletti.

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