PS BonucciGetty

Bonucci non ha dubbi: "È la Juventus più forte in cui ho giocato"

Il suo 'esilio' al Milan è durato appena una stagione, quanto basta per far scattare nuovamente nella testa di Leonardo Bonucci quella voglia di Juventus che, forse, non se n'è mai davvero andata veramente.

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In questo inizio di stagione sta dimostrando che l'opaco giocatore ammirato in rossonero è soltanto una copia da non considerare rispetto a quello deciso e concreto che si è ripreso il suo posto nella retroguardia di Allegri, e i risultati gli stanno dando ragione.

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Intervistato dall'edizione torinese de 'Il Corriere della Sera', Bonucci ha spiegato come il rapporto con la tifoseria juventina si sia (quasi) ristabilito: "Sì, è bello ricevere l'applauso della curva, come era successo sabato dopo il mio goal al Napoli. Ho sempre avuto il massimo rispetto dei tifosi. Ovvio, il passato non si può cancellare. Ma in bianconero do qualcosa in più. Spero un giorno di sentire la curva invocare il mio nome, come succedeva in passato".

Questa squadra è quella più completa rispetto alle altre vissute in precedenza: "Sì, è la Juve più forte ed è quella con il miglior carattere. È cambiata la mentalità nell'approccio alle partite che, almeno sulla carta, sembrano più facili. Abbiamo maggiore determinazione, cattiveria e fame. È un ulteriore step nel nostro percorso di crescita".

L'uscita di scena di Marotta ha sorpreso tutti, compreso Bonucci: "Per quanto mi riguarda, il suo addio mi lascia sicuramente un vuoto. Chi ha preso la decisione avrà certamente avuto le sue ragioni. Posso soltanto augurarmi che in futuro il direttore trovi una posizione che lo gratifichi".

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