Federico Bernardeschi Cristiano Ronaldo Juventus Atletico Madrid 120319Getty

Il racconto di Bernardeschi: "Vestito nero e coltello, impazzirono tutti"

Altro giro, altra puntata de "a casa con la Juve". Il nuovo formato ideato dai bianconeri, trasmesso sui propri canali ufficiali, ha coinvolto questa volta Federico Bernardeschi, il quale non ha fatto mancare sorrisi e messaggi di incoraggiamento.

"Sto molto bene, anche se come tutti un po' sofferente. Questa situazione ci ha portato lontani da quello che facevamo ogni giorno. Stare a casa è giusto e bisogna farlo. Cerchiamo di stare con le nostre famiglie e di goderci i momenti insieme a loro".

Spazio ai passatempi, cercando di mantenere una buona condizione psicofisica:

"Un po' di allenamento fa bene sicuramente perché ti aiuta a non pensare, più ti alleni e più lo vuoi fare".

La musica, i nella vita del 33 bianconero occupa uno spazio centrale:

"Ascolto i Reh Hot Chilli Peppers e gli AC/DC".

Il concetto di banalità in Bernardeschi non trova per nulla terreno fertile:

"Quando ho pianto di gioia? Per la nascita di mia figlia. Non ne parlo spesso, ma è un'emozione talmente grande che faccio fatica a esprimerla. Ancora oggi ancora mi viene quasi da commuovermi. Quando ho sentito il suo pianto per la prima volta mi si è aperto tutto il cuore. E' stata l'emozione più forte della mia vita, mi è scattato subito un senso di protezione. E ogni giorno che sto con lei è così".

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E non mancano neanche i bei ricordi calcistici, legati a una partita in particolare. La remuntada contro l'Atletico Madrid nella passata stagione:

"Sentivo tutto lo stadio che mi cantava 'Dai Fede', poi è finita con la vittoria per 3-0 e passaggio del turno".

Alla domanda con quale campione della storia juventina avrebbe voluto giocare, il 26enne carrarino risponde:

"Con Boniperti, Roberto Baggio e Zidane".

Creativo in campo, ma anche fuori, soprattutto negli scherzi:

"Avevo una casa con delle vetrate che davano su un giardino. Stavamo vedendo un film horror, faccio finta di andare in bagno e vado in cucina a prendere un coltello e vestirmi tutto di nero. Ho cominciato a bussare al vetro col coltello e in casa sono impazziti tutti".

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