Ricky van Wolfswinkel, FC Basel, 08092018PROSHOTS

Basilea, Van Wolfswinkel ha un aneurisma cerebrale: scoperto dopo uno scontro in campo

Uno scontro di gioco che potrebbe avergli salvato la vita. È quanto accaduto a Ricky van Wolfswinkel, attaccante olandese del Basilea che ha appena scoperto di avere un aneurisma cerebrale.

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Lo scorso 7 gennaio il giocatore ha subito un forte colpo alla testa negli ultimi minuti del match di qualificazione alla Champions League perso per 2-1 dal Basilea contro il LASK Linz (formazione austriaca), rimediando una commozione cerebrale.

L'attaccante è stato allora trasportato in ospedale per sottoporsi a degli esami e da questi è emerso che Van Wolfswinkel ha un aneurisma al cervello, non dovuto però alla commozione cerebrale.

L'aneurisma è infatti lì da molto tempo ma, non avendo mai avuto alcun sintomo, il giocatore non era a conoscenza della sua esistenza. Fortunatamente lo scontro di gioco non ha portato allo scoppio dell'aneurisma.

"Sono molto grato del fatto che l'aneurisma cerebrale sia stato scoperto. Normalmente un aneurisma cerebrale non viene scoperto in tempo ma solo dopo che si è rotto e ha causato altri danni".

Queste le parole di Van Wolfswinkel dopo la scoperta, con il calciatore olandese che ha poi specificato come questo delicato problema lo terrà lontano dai campi di calcio almeno per i prossimi sei mesi.

"Non ci sarò almeno per sei mesi. La data del mio rientro dipenderà ovviamente dalla reazione dell'aneurisma cerebrale dopo il trattamento. Voglio ringraziare il dipartimento medico di Basilea e i medici dell'ospedale universitario di Basilea. Per ora mi concentrerò sulla mia salute e il mio recupero per essere in grado di fare al più presto ciò che amo di più, giocare a calcio".

Van Wolfswinkel ora dovrà infatti sottoporsi a delle cure delicate, dal momento che lo scoppio di un aneurisma cerebrale può portare gravissimi danni permanenti al cervello se non addirittura la morte. Fortunatamente il giocatore ha però scoperto la sua esistenza in tempo per potersi curare.

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