Arsenal Chelsea LampardGetty

Il Chelsea di Lampard sa solo perdere: 3-1 dell'Arsenal, Blues a +9 dalla terzultima

Il Chelsea ha una sola fortuna, in questo momento: che di giornate di Premier League ne mancano appena quattro. Fossero state di più si sarebbe parlato addirittura di possibile psicodramma retrocessione: perché i Blues, con la sconfitta contro l'Arsenal, vanno a +9 dalla terzultima.

All'ora di gioco il risultato a Emirates è 3-0: i goal, tutti nel primo tempo, sono stati messi a segno da Odegaard, una super doppietta, e da Gabriel Jesus.

Una risposta importantissima quella dei Gunners che arriva a pochi giorni dal 4-1 rifilato dal Manchester City a quella che per molte settimane è stata la capolista della Premier League e che, adesso, dopo il ko coi Citizens devono sperare in un passo falso.

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Ma dicevamo, il 3-0 all'ora di gioco: quando, cioè, Emirates ha levato al cielo gli "olè" umilianti verso quella che non è più, o non sembra più, ormai, una squadra di calcio, quanto una serie di giocatori schierati qua e là.

Nonostante, poi, i tanti cori e gli applausi per Frank Lampard: lui c'entra poco. In questa stagione è stato esonerato dal Chelsea: poi è subentrato a Graham Potter a ridosso della sosta per le Nazionali. E da lì in poi è stato un incubo.

Per i Blues sono 7 sconfitte su 7 partite con Lampard in panchina, e un bilancio in costante peggioramento: 14 goal subiti. Cioè 2 a partita. In totale 14 sconfitte. Quelli messi a segno sono 2: contro il Brighton e quello a Emirates che arriva al 65', da Madueke, per il 3-1 finale.

Uno dei troppi giocatori arrivati a gennaio nel mercato da centinaia di milioni di euro che, almeno per ora, non cambia le sorti di un Chelsea non in crisi, di più: a +9 da Leicester, Leeds e Nottingham Forest, terzultime.

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