Quando il glorioso Wimbledon FC scomparve dal panorama calcistico inglese nel 2003, la sua eredità fu raccolta da due club: i proprietari del vecchio club fondarono l'MK Dons a Milton Keynes, mentre i tifosi, amareggiati per lo spostamento della sede da Londra, crearono l'AFC Wimbledon.
Proprio quest'ultimo, che negli anni ha ottenuto diverse promozioni consecutive, sarebbe diventato l'erede ufficiale della vecchia società, ma i rapporti con l'MK Dons non sono mai stati idiallici.
Quanto accaduto lo scorso settembre, quando le due squadre si sono affrontate nel campionato di League one, la Serie C inglese, rischia però di costare caro all'AFC Wimbledon.
La Federazione, l'EFL, ha infatti deciso di aprire un'inchiesta disciplinare a carico del club per non aver utilizzato il nome completo dei rivali né nel programma ufficiale della gara, né sul tabellone luminoso, come previsto dai regolamenti vigenti.
L'AFC Wimbledon e i suoi sostenitori del resto non hanno mai visto di buon grado l'uso del termine 'Dons' da parte dell'MK, nonostante la società di Milton Keynes abbia rinunciato a qualsiasi pretesa su trofei e cimeli del Wimbledon FC.
"Il club ha ricevuto notifica dell'inchiesta dell'EFL relativamente alla partita casalinga contro il Milton Keynes venerdì 22 settembre. - ha scritto l'AFC Wimbledon in una nota ufficiale - Il club sta ancora decidendo la sua risposta alle accuse e per il momento non farà ulteriori commenti al riguardo".
Sul campo l'MK Dons si è imposto per 2-0, ma ora l'AFC Wimbledon dovrà motivare di fronte alla Federazione il mancato utilizzo del nome completo della squadra rivale. Una norma del regolamento adottato dall'EFL prevede infatti che "tutti i club devono comportarsi l'uno con l'altro con la massima buona fede e non criticare ingiustamente, denigrare o screditare qualsiasi altro club" .
