Quincy Promes arrestato a Dubai: in Olanda deve scontare 6 anni di carcere

Il primo crimine di Promes risale a giugno 2023: l'attaccante avrebbe afferrato un coltello e si sarebbe scagliato contro il cugino, dopo un presunto furto di un gioiello durante una festa in una casa ad Abcoude, in Olanda. In quel caso il calciatore aveva presentato un ricorso.

Pochi giorni fa, invece, si è espresso il tribunale di Amsterdam riguardo il coinvolgimento dell'attaccante in un grande traffico di cocaina risalente a gennaio 2020. La Procura, che accusava il calciatore di aver partecipato al contrabbando di ben 1361 chili di cocaina, chiedeva per lui 9 mesi di reclusione: la condanna si è "fermata" a 6 anni, che si sommano all'anno e mezzo già a carico dell'attaccante per la storia con il cugino.

Promes, dalla Russia, dove si sentiva al sicuro non essendoci un accordo di estradizione con i Paesi Bassi, negava tutto. Le prove contro di lui consistevano principalmente nell'intercettazione di messaggi crittografici.

Ora il calciatore è stato fermato e arrestato a Dubai, capitale degli Emirati Arabi Uniti con cui i Paesi Bassi hanno ottenuto l'estradizione per lui dallo scorso agosto. L'attaccante è detenuto a Dubai dalla fine di febbraio dopo che era rimasto coinvolto in un incidente stradale senza prestare soccorso e fuggendo.

Il calciatore si trovava in Medio Oriente con lo Spartak Mosca ed è stato arrestato all'aeroporto dal quale sarebbe dovuto tornare in Russia. Al momento, però, non è ancora chiaro quando Promes tornerà fisicamente nei Paesi Bassi: il calciatore infatti, come riporta Voetbalzone, potrebbe ancora opporsi all'estradizione.