L'orgoglio di Pioli: "Tanto vale tenermi piuttosto che un'incognita? Non mi piace"

Il tecnico rossonero annuncia il possibile forfait di Theo Hernandez: "Non si è allenato per un attacco influenzale. Vediamo se recupererà per domani. E ho parlato con Giroud, domani non giocherà dall'inizio ma giocherà l'ultima.Che Olivier sia stato giocatore e uomo fondamentale non ci sono dubbi. A lui, Kjaer e Ibra sono legato in modo assoluto". 

Pioli sa che queste potrebbero essere le sue ultime partite sulla panchina del Milan: "Cerco di non pensarci. Come sempre, da quando sono qua, ci incontreremo col club a fine stagione e faremo le nostre valutazioni.Scegliendo cosa fare in futuro. Fino ad allora c'è massima concentrazione per il bene della squadra. Eventualmente certe emozioni le conoscerò vivendole.

Tanto vale tenermi piuttosto che un'incognita? Il ragionamento non mi piace tantissimo.Vale se si crede che io possa fare un grande lavoro. Ma non è il momento di dire quello che penso io".

L'allenatore risponde alla domanda sul voto da dare al suo Milan quest'anno: "Non voglio farlo, ma sicuramente abbiamo fatto un campionato migliore dell'anno scorso e un'Europa peggiore".

Pioli non è troppo convinto dalla possibile introduzione del VAR a chiamata: "Non saprei, non credo sia semplice come cosa.Noi rivediamo subito le immagini dal campo, ma avere altre interruzioni non mi convince.Sono sempre per giocare il più possibile".

Quando gli si chiede se il Milan nei prossimi anni possa vincere la Champions League, Pioli risponde: "Difficile. Mi auguro di sì, ma il livello della Champions è altissimo. Ma è anche una competizione strana: il Dortmund è quinto lontanissimo dal Leverkusen, eppure è in finale. Il Milan deve continuare a crescere e investire. Anche in Italia non era competitivo e ora lo è, serve fare un altro scalino".