Inzaghi vede il traguardo Scudetto: "Abbiamo dominato il campionato"

Inzaghi non si nasconde più: lo Scudetto è vicino.

"Devo essere sincero: coi ragazzi se n’è parlato di quello che stiamo facendo. Abbiamo fatto un percorso magnifico quest’anno, abbiamo fatto una grande cavalcata, domani potrebbe essere un giorno importantissimo per tutti noi, ma non la stiamo vivendo come un’ossessione. Stiamo lavorando tanto perché avvenga questo, ma non è un’ossessione per noi. Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto dal 13 luglio: abbiamo fatto un campionato dominato. La salita sta per finire: vogliamo vedere il panorama".

Inzaghi ha poi parlato degli ultimi Derby, vinti dall'Inter.

"Gli ultimi cinque Derby li abbiamo vinti, ci hanno dato una grandissima gioia, ci hanno permesso di giocare una finale di Champions, ma quei Derby domani non conteranno".

Spazio ai ringraziamenti, con il traguardo molto vicino.

"Devo solo ringraziare le persone che sono con me, in primis i giocatori perché ci stanno dando tutto, poi ci sono i miei collaboratori che sono con me da tantissimi anni. Mi hanno aiutato tantissimo in questo percorso lungo. Poi c’è una grandissima società alle spalle, una società forte, tutte persone che amano l’Inter e che sono pronte ad aiutare per superare qualsiasi problematica tutti insieme. Poi abbiamo questi tifosi e lo hanno dimostrato in tutto questo percorso. Penso alla finale di Istanbul: un momento bellissimo, ma perdere una finale di Champions è pesante, o San Siro contro la Sampdoria, quando abbiamo perso lo Scudetto all’ultima giornata. I tifosi sono sempre stati lì con noi, ci hanno sempre asciugato le lacrime".

Inzaghi ha poi risposto al fratello, Filippo, che ha sostenuto che un eventuale successo nello Scudetto ripagherebbe le sfortune da calciatore di Simone.

"Diciamo che è normale che questo trofeo mi darebbe una grandissima gioia per tutto il lavoro, ma da calciatore mi sono tolto delle soddisfazioni importanti perché ho vinto parecchio alla Lazio. Da allenatore speriamo di poter continuare. Ho sentito l'intervista di Filippo, è di parte, mi ha fatto piacere. Qualcuno dice che io ero più forte di Filippo? Qualcuno lo diceva, c’era solo un problema: io da professionista ho fatto 98 goal e lui 320. C’è una leggera differenza. Poi tecnicamente ero un giocatore discreto”.

Inzaghi ha parlato del momento della stagione che ha deciso la corsa Scudetto.

"Le speranze c'erano dal ritiro, da come avevamo iniziato qua o da quando avevamo lavorato in Giappone. I ragazzi lavoravano molto e nel modo giusto, nonostante il clima non fosse dei migliori. Il percorso poi è stato lungo, abbiamo avuto tanti momenti difficili, ma è normale che lo scontro diretto con la Juventus per noi è stato molto importante".