Il Milan si aggrappa all'esperienza di Giroud: nel 2019 ha vinto l'Europa League da capocannoniere

Giroud ha ormai iniziato quelli che saranno i suoi ultimi mesi da giocatore del Milan. Ad attenderlo, in vista della prossima stagione, c'è infatti lo sbarco in MLS, dove l'attuale numero 9 rossonero avvierà un nuovo capitolo della sua carriera andando a vestire la maglia dei Los Angeles FC, squadra dove di recente ha militato anche una vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero Giorgio Chiellini.

Per Giroud, arrivato in rossonero nell'estate del 2021, l'Europa League rappresenta l'ultima possibilità di mettere le mani su un trofeo con la maglia del Milan prima di salpare in direzione Stati Uniti. Dopo lo Scudetto vinto due anni fa, con doppietta al Sassuolo nel trionfale 22 maggio 2022, il classe 1986 sogna l'ultimo grande acuto.

All'andata contro la Roma, il suo clamoroso errore ha impedito al Diavolo di strappare almeno un pareggio contro la squadra di De Rossi, ma ora per i rimpianti non c'è alcun margine. Il Milan si gioca tutto nella notte di Roma. Per farlo dovrà contare sulla miglior versione del suo numero 9.

E in tal senso, Giroud sa decisamente come si fa. Sì, perché l'attaccante rossonero in carriera l'Europa League l'ha vinta quando ancora vestiva la maglia del Chelsea. Era la stagione 2018/19 e i Blues, all'epoca dei fatti allenati da Maurizio Sarri, inscenarono una cavalcata trionfale culminata poi nel derby londinese contro l'Arsenal, dominato e vinto con un roboante 4-1.

Il match, disputato a Baku il 28 maggio 2019, vide proprio Giroud tra gli assoluti protagonisti: fu proprio lui, infatti, a segnare il goal che sbloccò il match. L'acuto nella notte più importante permise a Giroud non solo di vincere il trofeo ma anche di laurearsi capocannoniere dell'intera manifestazione con 11 goal, 7 dei quali realizzati nella fase ad eliminazione diretta, chiudendo davanti ad un altro attaccante rossonero, Luka Jovic, che con la maglia dell'Eintracht si fermò a 10. A conferma che quando la posta in palio sale, Giroud - inserito all'epoca nella Top11 del torneo - è sempre in grado di alzare l'asticella. Esattamente ciò che il Milan si augura possa avvenire anche questa sera.

Oltre a Giroud, nella rosa di quel Chelsea che sollevò il trofeo sotto il cielo di Baku c'era anche un altro attuale pilastro del Milan, ovvero Ruben Loftus-Cheek. Il centrocampista inglese, che aveva saltato la finale a causa di un grave infortunio al tendine d'Achille, si era però distinto lungo il percorso continentale a suon di grandi prestazioni, condite da un bottino di tutto rispetto: 4 goal, di cui uno in semifinale contro l'Eintracht, e 3 assist.

Ma c'è anche un terzo elemento della rosa rossonera 2023/24 che in passato ha avuto modo di mettere le mani sul secondo trofeo continentale per ordine d'importanza. Stiamo parlando di Samuel Chukwueze, che nella stagione 2020/21 ha vinto la coppa con la maglia del Villarreal, piegando in finale il Manchester United ai calci di rigore. Match che il nigeriano è stato però costretto a saltare causa infortunio.

In questa edizione dell'Europa League, ovvero la prima (e anche l'ultima) giocata con la maglia del Milan, Giroud ha disputato quattro partite (su cinque totali) segnando solamente un goal nella gara d'andata degli ottavi di finale contro lo Slavia Praga. Bottino che sia il calciatore che il Milan sperano possa essere ritoccato ulteriormente verso l'alto.