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NapoliGetty Images

I numeri impietosi del Napoli: difesa da incubo e Europa sempre più lontana

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Il pareggio interno contro la Roma ha tutti i connotati del brodino, e nulla più, per un Napoli che continua a palesare tutte le sue difficoltà in campionato.

Il 2-2 interno contro i giallorossi, infatti, non sposta praticamente nulla nell'economia di una stagione che in casa azzurra non si vede già l'ora di archiviare per poi pensare ai progetti futuri.

Nessuno si sarebbe mai aspettato un crollo simile, a maggior ragione da parte di una squadra che ai nastri di partenza del campionato partiva con l'obiettivo, mai celato, di difendere quello Scudetto conquistato lo scorso 4 maggio. Il campo, però, ha raccontato tutta un'altra storia.

  • EUROPA A RISCHIO

    A quattro giornate dal termine del campionato di Serie A, i numeri inscenati dal Napoli rimangono impietosi. La squadra guidata da Francesco Calzona occupa attualmente il nono posto in classifica, il che significherebbe - a fine anno - niente coppe europee. Gli azzurri, infatti, sono stati agganciati in classifica dalla Fiorentina, ancora da affrontare, e con una partita da recuperare.

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  • STESSI PUNTI DELL'ANDATA... DI UN ANNO FA

    Il Napoli ha sin qui incamerato solamente 50 punti in 34 partite, il che significa una media di 1.47 punti a partita. Il dato in questione diventa ancora più clamoroso se raffrontato con la stagione dello Scudetto vinto da Luciano Spalletti. Il Napoli versione 2022/23, infatti, il traguardo dei 50 punti lo raggiunse al termine del girone d'andata. La fotografia fedele di tutte le difficoltà che stanno minando il percorso dei campioni d'Italia in questa annata semplicemente da incubo.

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  • DIFESA SUL BANCO DEGLI IMPUTATI

    Contro la Roma, il Napoli ha probabilmente inscenato una delle migliori prestazioni dell'ultimo periodo, costruendo una mole importante di occasioni, ma ancora una volta a costare caro sono stati gli errori della difesa. In primis il fallo da rigore provocato da Juan Jesus, seguito poi dalla leggerezza di reparto avvenuta sulla rete del definitivo 2-2 targato Abraham. Proprio prima del corner dal quale è scaturito il goal del pari, Calzona ha tolto Traoré per inserire un difensore, Ostigard, e propril sulla seguente battuta dalla bandierina, i giallorossi hanno acciuffato il pari. Errori da matita blu, non i primi di questa stagione, che hanno inciso pesantemente sul rendimento al ribasso del Napoli.

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  • LA VOLATA FINALE

    Agli azzurri rimangono ora quattro partite prima di chiudere un campionato che in casa azzurra si vuole soltanto dimenticare al più presto. Osimhen e compagni affronteranno nell'ordine l'Udinese, chiamata a fare punti per scongiurare la retrocessione in Serie B, il Bologna, in corsa per un piazzamento in Champions, la Fiorentina che attraverso il campionato (e non solo) punta ad ottenere il pass per le coppe europee e, infine, il Lecce ormai vicino alla salvezza. Morale della favola, saranno quattro test complicati, che definiranno i connotati dell'annata napoletana, comunque vada abbondantemente al di sotto della sufficienza.

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