Da problema a soluzione: Onana ha zittito tutte le critiche al Manchester United

Non è mai facile per nessun giocatore adattarsi ad un nuovo campionato, soprattutto per un portiere. David de Gea ha avuto un primo anno notoriamente difficile in Inghilterra, e anche Peter Schmeichel ha avuto qualche problema iniziale dopo essere passato dal Brondby allo United nel 1991. Eppure, nonostante molti giudizi negativi, Onana ha retto abbastanza bene all'impatto in Premier League.

Il portiere dello United ha mantenuto la porta inviolata otto volte in questa stagione: solo David Raya dell'Arsenal (nove) ha fatto meglio. Il record di Onana è notevole soprattutto se si considera che lo United ha subito 467 tiri: solo lo Sheffield United, ultimo in classifica, ne ha presi di più.

Ma mentre le Blades hanno di gran lunga il peggior rendimento difensivo in Premier League, il Manchester United è terzo con 39 goal al passivo. Solo Arsenal, Liverpool e Manchester City ne hanno subìti meno.

Curiosamente, Onana è stato uno dei migliori portieri della scorsa Champions League: appena 11 in 13 partite i goal subiti con l'Inter, con la quale ha raggiunto la finale. Il suo ritorno nella massima competizione europea con lo United, tuttavia, è stato un incubo dall'inizio alla fine.

Tutto è iniziato con un tiro non irresistibile di Sané costato il vantaggio del Bayern in una gara poi persa per 4-3. Pessimo nella partita successiva contro il Galatasaray, Onana ha poi regalato ai turchi un rigore e un goal al ritorno, costringendo Casemiro all'espulsione. L'ex interista ne ha subiti altri quattro contro il Copenaghen e altri tre in trasferta contro il Galatasaray, altra partita individualmente negativa.

Totale: 15 goal presi in sei partite, meglio solo dell'Anversa. Non a caso lo United è finito ultimo nel girone, uscendo completamente dalle coppe europee.

Onana era inconsolabile dopo gli errori contro il Galatasaray a Istanbul. Si è tolto di dosso entrambi i guanti ed è stato visto gesticolare per la frustrazione, rimanendo da solo in campo sotto la pioggia battente prima di unirsi ai suoi compagni di squadra nello spogliatoio.

Si dice che diversi giocatori abbiano iniziato a perdere fiducia in lui, rimpiangendo De Gea, a cui il club aveva negato un nuovo contratto l'estate precedente. Secondo il The Athletic, un compagno di squadra gli avrebbe detto in allenamento: "Ne pari uno o cosa?".

Anche Onana ha iniziato a dubitare di se stesso, raccontando a un amico: “Non so cosa mi stia succedendo. Ho sempre avuto fiducia in me stesso, ma ora la sto perdendo”.

Un punto di svolta è arrivato con lo 0-0 contro Liverpool, partita che in molti pensavano potesse diventare un bagno di sangue. I Red Devils hanno perso due delle tre partite successive contro West Ham e Nottingham Forest, ma Onana non ha avuto colpe in nessuna delle due sconfitte.

Aspetto fondamentale, l'ex nerazzurro ha ottenuto un notevole voto di fiducia da Ten Hag mentre lo United trattava con il Camerun in vista della Coppa d'Africa: Onana ha avuto il permesso di unirsi tardi alla propria nazionale in modo da poter giocare per contro Tottenham e Wigan. Potrebbe sembrare una mancanza di rispetto nei confronti del portiere di riserva Altay Bayindir, ma ciò ha dimostrato quanto lo United apprezzi Onana.

A quanto pare, Onana probabilmente avrebbe preferito rimanere in Inghilterra, visto che in Costa d'Avorio ha collezionato solo una presenza e subìto tre goal contro il Senegal, lasciando il torneo con un tasso di parata pari allo 0%.

Il suo malessere internazionale non ha però influito sul suo stato di forma con il club. Tutt’altro. Le sue parate hanno tenuto a galla lo United contro Tottenham, Aston Villa e Luton Town. E dopo aver aiutato i Red Devils a vincere per 1-0 sul Nottingham Forest e raggiungere i quarti di finale della FA Cup, ha rivelato di aver combattuto contro i demoni nei suoi primi mesi da quando si è trasferito dall'Inter allo United, uscendone però più forte.

"Ho avuto una svolta, ma non in campo... più a livello mentale. Mi ci sono voluti sei o sette mesi solo per sentirmi bene. È stato un momento difficile per me - ha rivelato - Adesso mi sento un po' meglio. Era tutto nuovo, era difficile per me sentirmi a casa per tanti motivi... un nuovo paese.

Giocare la finale di Champions League ed essere eliminato nella fase a gironi pochi mesi dopo... è stata una grande lezione per me. Ora penso di essermi lasciato tutto alle spalle. Imparo, vado avanti e provo a essere felice.

Adesso mi sento bene. Non voglio parlare di prestazioni perché so il portiere che sono. La cosa più importante è essere felice".

Onana sta brillando ormai da tempo nonostante numerosi ostacoli, non ultimo una difesa in continua evoluzione. Ten Hag ha dovuto utilizzare 24 diverse combinazioni in questa stagione a causa degli infortuni, tra cui giocare senza un terzino sinistro naturale in diverse partite a causa delle assenze di Tyrell Malacia e Luke Shaw.

I lunghi periodi di inattività di Lisandro Martinez hanno influenzato anche il portiere, poiché l'argentino è uno dei pochi difensori con il coraggio e la qualità per chiedere palla al portiere e giocare da dietro. Come hanno dimostrato contro l'Everton, Jonny Evans e Raphael Varane sono ottimi difensori puri ma faticano a far avanzare la palla.

Ten Hag spera che il proprio portiere possa continuare a fare la propria parte in uno United più a suo agio con la palla che in contropiede. Ma la cosa importante è che il camerunense, ora, sta eccellendo nel compito primario di un portiere: impedire che la palla entri in rete.

In meno di quattro mesi, Onana è passato dall'essere un problema alla soluzione. Ten Hag avrà altri 99 problemi da risolvere, ma l'ex nerazzurro non è più uno di questi.