Chi è Marco Ferdico, uno dei capi ultras dell'Inter arrestato e al centro delle intercettazioni

38 anni, Marco Ferdico è uno dei capi e portavoce della Curva Nord interista insieme a Andrea Beretta che per 10 anni non potrà entrare allo stadio. Beretta che dallo scorso settembre 2024 è accusato dell'omicidio di Antonio Bellocco, erede dell'omonimo clan della 'ndrangheta, avvenuto a Cernusco sul Naviglio.

"In curva ci sono molti pregiudicati, anche io e Andrea Beretta lo siamo. Io ho riportato una condanna per droga in un’inchiesta di dieci anni fa" aveva raccontato Ferdico al Corriere della Sera.

"Da allora non ho più avuto alcun precedente. Un conto sono i reati da stadio, altro quelli che uno commette altrove. Tutte le curve hanno nei direttivi pregiudicati e non. Non significa che non si possa essere tifosi o leader di una tifoseria".

"Può capitare di trovarsi nello stesso locale, nello stesso ristorante" racconta Ferdico. "Stringi la mano, saluti. Non c’è amicizia nel senso di uscire insieme, sentirsi al telefono, andare a mangiare con moglie e figli".

Nell'inchiesta sul tifo organizzato, però, si evidenzia come secondo le affermazioni di Ferdico, Calhanoglu"avrebbe dovuto trascorrere, nel mese di agosto una serata a cena con la propria famiglia, unitamente a quella di Antonio Bellocco. Si è compreso che Ferdico avrebbe incontrato il calciatore turco ricevendo in dono magliette ufficiali consegnate poi ad Antonio Bellocco".

"Soggezione quando le portano a fine partita? Le maglie non servono per la collezione" aveva dichiarato Ferdico. "Le diamo ai nostri volontari o le mettiamo in palio con delle estrazioni. Questo è chiaro anche alla società, quindi i giocatori lo sanno e ce le regalano per questo. Poi c’è l’aspetto sportivo".

In una telefonata del 26 maggio 2023 tra Marco Ferdico e Marco Materazzi, ex difensore dell'Inter, emerge che il capo degli ultras "avrebbe saputo da Zanetti che … ci sono dei funzionari di Polizia che stanno monitorando la curva anche per l'accaduto... al povero Vittorio (l'omicidio dell'ultrà Vittorio Boiocchi, ucciso nell'autunno 2022, ndr)". 

Massimiliano Silva, dirigente dell'Inter addetto ai rapporti con la tifoseria, ha messo a verbale quanto segue nell'inchiesta:

"Mi è stato comunicato che per tutte le comunicazioni tra società e tifoseria, l'unico interlocutore sarebbe dovuto essere Ferdico Marco, questo mi è stato detto da Ferdico stesso".