Adrien Rabiot Monaco PSG Trophee des Champions 29072017Gettyimages

PSG, il coraggio di Rabiot: “Che liti con Ibrahimovic, venimmo alle mani”

All'età di 22 anni è considerato uno dei centrocampisti più talentuosi del panorama europeo, ora è la stagione della consacrazione per Adrien Rabiot, che punta in alto in casa PSG e svela alcuni interessanti aneddoti.

Intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport', Rabiot ricorda il suo controverso rapporto con Zlatan Ibrahimovic: "Il primo “scontro” con Ibrahimovic ci fu durante una partita estiva negli Stati Uniti, un’amichevole. Se la prese con me perché secondo lui non avevo fatto il movimento giusto per ricevere un passaggio. Perse palla e io rimediai un giallo facendo fallo su un rivale per recuperarla. Così mi arrabbiai con Zlatan e, sbagliando, lo insultai. Fu poco elegante da parte mia. Comunque finì tutto lì. L’altra volta fu in allenamento. Venimmo alle mani, ma quel giorno Ibrahimovic mi aveva un po’ preso di mira. A lui piacciono i tipi di carattere, come me. Siamo rimasti in buoni rapporti".

Due anni fa poteva finire alla Roma, il giovane centrocampista svela il retroscena: "Consideravo che fosse la squadra ideale per crescere, imparando anche da giocatori importanti come Francesco Totti che è stato un esempio per tutto il mondo del calcio. La Roma mi avrebbe permesso poi di fare un ulteriore salto di qualità, magari in un club più grande. Ma è andata diversamente e sono felice di essere rimasto".

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A Parigi è cresciuto moltissimo nelle ultime stagioni anche grazie ai due compagni di reparto: "Credo di essere migliorato quotidianamente, solo osservandoli. Motta è un giocatore che non perde mai la calma, gioca a testa alta, con una visione di gioco straordinaria e con un’ottima qualità di passaggi. Verratti è quello che si proietta più facilmente verso l’area avversaria, con un ottimo lancio".

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