Marko Pjaca JuventusGetty

La Juventus ritrova Pjaca: in campo con la Primavera

Domani, dopo cinque anni di assenza, Milan e Juventus Primavera torneranno a sfidarsi. Luogo: Solbiate, ore 13. I rossoneri, guidati da Gennaro Gattuso, vantano attualmente la seconda piazza in classifica a pari punti (16) con i cugini nerazzurri. I bianconeri, allenati da Alessandro Dal Canto, navigano in acque poco tranquille (9). Ma per il tecnico veneto, nell'immediato, potrebbe esserci una buona notizia che porta il nome di Marko Pjaca. In infermeria da parecchio tempo, dopo una prima stagione sotto la Mole trascorsa all'insegna della sfortuna, il 22enne esterno offensivo di Zagabria potrebbe assaporare il manto erboso spalleggiando la causa dei giovani della Signora.

Minuti fondamentali per iniziare a mettere benzina nelle gambe e, al tempo stesso, per ritrovare fiducia. Massimiliano Allegri, il quale ha optato per la necessaria prudenza, pregusta nuove soluzioni tattiche da adottare.

Il tuttofare croato, schierato nella passata annata prevalentemente nel ruolo di esterno offensivo, potrebbe anche dire la sua anche come punta centrale. O meglio, quest'idea starebbe prendendo forma nella testa del tecnico toscano. Intanto, però, Pjaca si candida ad un rientro graduale.

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Marko Pjaca JuventusGetty

I campioni d'Italia credono fermamente nelle capacità del proprio numero 20, acquistato nel luglio 2016 dalla Dinamo Zagabria, 23 milioni spesi senza remore dopo gli Europei transalpini. Il diesse bianconero, Fabio Paratici, ha monitorato per anni un talento cristallino divenuto certezza in occasione della manifestazione francese.

E qui, senza tergiversare, la Juventus ha deciso di battere un'agguerrita concorrenza capitanata proprio dal Milan. Celebri i tentativi dell'ex ad rossonero, Adriano Galliani, folgorato dalle capacità di un autentico predestinato.

In chiave rotazioni, soprattutto dopo gli innesti di Douglas Costa e Federico Bernardeschi, la truppa torinese si appresta a vivere un periodo di pura abbondanza. Che, sia chiaro, è sempre cosa buona e giusta. Specialmente per una squadra chiamata a fare la voce grossa in tutte le competizioni e che, pur cambiando qua e là, vota il partito del 4-2-3-1.

Prima: infrazione al perone della gamba sinistra. Dopo: rottura del crociato anteriore del ginocchio destro. Insomma, il battesimo di Pjaca sotto la Mole non ha bisogno di commenti. Detto questo, munendosi di grande pazienza, il croato ha saputo ritrovare il sorriso. E ora, passando dalla Primavera, pure il campo.

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