Federico Bernardeschi Juventus Spal Serie AGetty Images

Juventus, test superato: Douglas Costa e Bernardeschi funzionano

La Juventus, credendo fermamente nelle capacità di Douglas Costa e Federico Bernardeschi, nell'ultima finestra di mercato ha deciso di investire complessivamente una cifra imponente: 86 milioni. A questo importo va aggiunto l'eventuale 10 per cento da destinare alle casse della Fiorentina in caso di futura cessione del calciatore carrarino, così come il Bayern Monaco potrebbe maturare 1 milione di bonus dalla vendita dell'ala brasiliana.

Precisazioni: l'ex talento della viola è già totalmente di proprietà della Signora, mentre l'esterno brasiliano è approdato sotto la Mole in prestito con diritto di riscatto, formula che – vedi l'operazione Medhi Benatia – sfocia nel puro gentlemen's agreement. Insomma, i bavaresi sono andati incontro alle esigenze di bilancio bianconere e, al tempo stesso, i campioni d'Italia rispetteranno la parola data.

Cardiff ha fatto scuola. In occasione dell'ultima finale di Champions League persa contro il Real Madrid, infatti, il club torinese ha constatato come il reparto offensivo fosse da rinforzare sensibilmente, soprattutto puntando a sviluppare le dinamiche del 4-2-3-1, sistema di gioco che richiede grande qualità nelle rotazioni.

L'articolo prosegue qui sotto

E, sequendo questa corrente di pensiero, l'ad Beppe Marotta ha optato per il gioco duro. Niente chiacchiere, solo fatti. Ecco, dunque, la doppia offensiva che ha portato la Juventus ad assicurarsi due giocatori importanti, schierati da Max Allegri assieme per la prima volta dall'inizio con la SPAL.

Bernardeschi sulla corsia destra offensiva, Douglas Costa nella stessa linea a sinistra. Entrambi mancini, dotati di grande tecnica e imprevedibilità, hanno avuto agevolmente la meglio contro la retroguardia ferrarese. Test non dei più probanti, e lo dimostra la facilità con cui i bianconeri hanno conquistato l'intero bottino, ma che testimonia come gli uomini della Continassa abbiano consegnato nelle mani dell'allenatore livornese un prodotto altamente competitivo.

Sinistro esterno dell'ex viola, su sponda proprio del brasiliano, a fulminare senza pietà Gomis. Una giocata notevole. Una giocata da 40 milioni. Mentre l'ex Bayern s'è divertito a giganteggiare, trovando due assist di giornata. I margini di crescita non mancano, la concorrenza neanche, globalmente un quadro positivo che può rendere decisamente felice il tecnico toscano.

Nella passata stagione, facendo di necessità virtù, Allegri s'è dovuto affidare agli esperimenti. Vedi, ad esempio, Stefano Sturaro nel ruolo di vice Mario Mandzukic. Adesso, come accaduto con la squalifica rimediata dal tuttofare croato nella trasferta di Udine, la Juventus può permettersi il lusso di schierare una “seconda linea” di spessore assoluto.

L'obiettivo, in casa bianconera, è chiaro: provare a primeggiare in tutte le manifestazioni. E, per centrare una missione così prestigiosa, occorre allestire una rosa all'altezza. La strada intrapresa dalla Signora è quella giusta. Douglas Costa e Bernardeschi, proponendo una doppia prestazione ampiamente positiva con la SPAL, si candidano ad un percorso eccelso. L'ambientamento – per entrambi – procede nel migliore dei modi. Acquisti che, specialmente nel lungo periodo, avranno il loro ottimo perché.

Pubblicità