Della serie "a volte ritornano", lo Zlatan Ibrahimovic bis al Milan è stato trattato negli ultimi giorni come una possibilità particolarmente reale. Anche se a spegnere parzialmente gli entusiasmi è Mino Raiola, procuratore del campione svedese.
"In questo momento non è una soluzione, è troppo presto per parlare di un ritorno di Ibrahimovic in Italia" le parole di Raiola, intervenuto telefonicamente al programma di Rai Sport 'Calcio&mercato'". E sui problemi passati con il Milan: "Ora la proprietà è seria, capace e forte. Non ho mai avuto problemi col Milan, perché prima il Milan non esisteva".
Se Ibrahimovic tornasse davvero al Milan, che ruolo rivestirebbe? "Zlatan non ha mai chiesto garanzie, le garanzie arrivano con gli allenamenti. Bisogna capire in che ruolo il Milan o un'altra squadra lo vogliono mettere, chiaramente un giocatore attraversa varie fasi nella sua carriera e Zlatan non avrebbe problemi ad aiutare la squadra".
In sostanza, da parte di Raiola " non c'è né un'apertura né una chiusura. C'è un reciproco rispetto tra lui e Leonardo. Zlatan ha passato bellissimi momenti al Milan, lì ha lasciato una parte del suo cuore, ma come l'ha lasciata anche a Parigi".
Prossima partita
Per quanto riguarda Paul Pogba, sogno dei tifosi della Juventus, Raiola dice: "Preferisco non parlare di lui. Sta attraversando un momento delicato, ma non è sul mercato". Marco Verratti, invece, "ha sempre avuto momenti altalenanti, ma a Parigi sono contenti di lui e questa è l'unica cosa importante".
Via con un altro pezzo pregiato della scuderia di Raiola: Mario Balotelli. "L'importante è che si rimetta in condizione, poi vedremo alla fine di questa stagione quale sarà il suo futuro".
Chiusura con un'opinione su Beppe Marotta, che ha appena comunicato il divorzio dalla Juventus: "Una cosa abbastanza sorprendente. Ha preso la Juventus in uno dei peggiori momenti della sua storia e gliene va dato atto. Ha fatto crescere delle persone attorno a lui".