Ibrahimovic e il 'toto-Mondiali': "FIFA e Svezia non possono fermarmi"

Che nessuno metta i bastoni tra le ruote a Zlatan Ibrahimovic. L'avvertimento arriva dal diretto interessato, ancora in bilico sull'eventuale presenza ai Mondiali con la Svezia.

Il codice etico della FIFA potrebbe impedirgli di partecipare per via di un accordo firmato con un'agenzia di scommesse del suo Paese (così avrebbe violato l'articolo 25), ma il bomber dei Galaxy ad 'Eurosport' chiarisce: "La FIFA non può fermarmi, se voglio essere lì ci sarò. Lo stesso vale per la Nazionale, se voglio giocare giocherò, non è una decisione della FIFA, ma solo questione su cosa voglio fare".

Da capire anche se il ct Andersson sarà disposto a riaccoglierlo: "Se potrò fare ancora ciò che ero in grado di fare negli ultimi anni allora potremo parlarne, ma per adesso non è così. Sono solo felice di poter giocare di nuovo, poi vedremo se lo farò anche ai Mondiali".

Ibra vive alla giornata: "Adesso voglio solo divertirmi e sentire il profumo del prato verde ogni giorno giocando a calcio. Il debutto super coi Galaxy? Avevamo parlato poco, mi avevano chiesto: 'Sei pronto?' e io ho risposto 'Sì, andiamo'". Il resto è storia nota.