Marco ReusGetty

Borussia Dortmund, calvario Reus: "Darei tutti i miei soldi per tornare a giocare"

La carriera di Marco Reus non è stata fino a questo momento molto fortunata: l'attaccante del Borussia Dortmund e della Germania ha infatti dovuto fare i conti con 3 gravi infortuni, l'ultimo dei quali, la rottura parziale del legamento crociato del ginocchio sinistro subito nella finale di Coppa di Germania, lo sta costringendo all'ennesimo lungo stop.

Il giocatore tedesco rivedrà il campo solo nel 2018 e intervistato dal magazine 'GQ', ha confessato il momento difficile che sta attraversando e quanta determinazione occorra per non mollare. "La solitudine - ha dichiarato - è quello che ti consuma di più durante la riabilitazione, bisogna sempre lavorare sodo. Darei tutti i miei soldi per essere sano e per fare il mio lavoro, per fare quello che amo giocare a calcio”.

A causa degli infortuni, Reus ha dovuto saltare 3 grandi tornei con la Germania: i Mondiali 2014 in Brasile, gli Europei del 2016 in Francia e la Confederations Cup in Russia la scorsa estate. "Ma non ho mai pensato di smettere, - ha tenuto a sottolineare - non è mai stata un’opzione per me, la riabilitazione non è stata facile, ma la mia fidanzata, la famiglia e gli amici mi hanno aiutato in questo momento difficile, vedi chi è veramente con te”.

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Quanto all'ultimo crac, la punta giallonera ha spiegato: "Questo non è un infortunio normale, ci vogliono 6 o 7 mesi, bisogna essere forti di testa, non puoi aiutare la squadra, ma solo seguire il tuo programma di recupero".

Di sicuro si sa soltanto che Reus non potrà riscendere in campo prima del 2018: "Tornerò quando il mio corpo mi dirà che è pronto, - ha detto l'attaccante - è anche una questione di fiducia che il corpo ti dà. Che si tratti di gennaio, febbraio o marzo, ancora non lo so".

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